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Chi ha inventato la Tombola ? | l’origine del gioco più popolare delle tradizioni Natalizie


La Tombola, affascinante gioco di società intriso di tradizione e divertimento, ha le sue radici in un passato ricco di storia.

Tombola
Tombola- fonte: web

Ciò che forse non eravate a conoscenza riguardo a questo popolarissimo gioco da tavolo, amato molto nel nostro Paese ma altrettanto noto all’estero. Scoprite chi potrebbe essere il suo presunto inventore e le straordinarie circostanze in cui pare sia stato concepito, tra le più singolari mai verificatesi.

Il miglior gioco delle festività Natalizie: la Tombola

Durante le festività natalizie, la tombola si afferma come uno dei giochi più diffusi nel nostro Paese. Spesso confuso con il bingo, presenta tuttavia differenze sostanziali. A differenza del bingo, un gioco d’azzardo diffuso soprattutto negli Stati Uniti, la tombola prevede l’estrazione casuale dei numeri da una cesta. Nel bingo, inoltre, è possibile indovinare tutti i numeri fino a 15 presenti nella propria cartella, non solo la cinquina.

La tombola gode di grande popolarità tra adulti e bambini durante il periodo natalizio. Ma da dove proviene questo divertente passatempo che coinvolge tutti durante le festività? Scopriamo insieme le sue origini e il presunto inventore di questo affascinante gioco.

Chi Ha Inventato La Tombola: origine

Gli appassionati di giochi sicuramente apprezzano la creatività di costruire un castello con le carte da gioco e trascorrere il periodo festivo immersi nei divertimenti della tombola. Ma da dove proviene questo intrattenimento? Secondo alcune fonti, la tombola avrebbe origini interessanti legate a uno scontro avvenuto circa 400 anni fa tra Re Carlo III di Borbone e il frate Gregorio Maria Rocco.

In quel periodo, per rendere legale il lotto, un gioco creato principalmente per finanziare il regno, i due protagonisti di questo litigio decisero di un compromesso. Frate Gregorio Maria Rocco accusò il re di allontanare i fedeli dalla preghiera attraverso questa pratica, e così stabilirono che il lotto sarebbe continuato, ma non durante il periodo natalizio. Fu in questo contesto che i napoletani, alla ricerca di un nuovo gioco da praticare tra le mura domestiche durante le festività, optarono per la tombola. Nell’improvvisazione di questo gioco, oggetti comuni come un paniere in vimini, bucce d’arancia e fagioli secchi li utilizzano per segnare i numeri sulle cartelle.

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