Maneskin – Calma, la band per ora è in pausa e Damiano lancia il suo album solita, ma il futuro potrebbe prendere direzioni inaspettate.
I Måneskin sono arrivati in quella fase un po’ sospetta in cui il cantante lancia il suo progetto solista e gli altri se ne vanno a suonare in giro con altri gruppi. Che significa? Victoria e Damiano hanno assicurato che è solo una pausa, stanno bene, nessuno ha litigato e vogliono solo distrarsi un po’. Legittimo. Damiano sta per uscire con il suo primo album, Victoria è in giro come DJ e ha collaborato con Anitta e Halsey, Thomas suona con Patty Smith e Tom Morello, mentre Ethan probabilmente vuole solo farsi i fatti suoi in santa pace. Tutto bellissimo, eppure è inevitabile immaginare scenari scricchiolanti in cui il puzzle perde la sua forma originaria e i pezzi non combaciano più. L’eventualità che la band romana non torni indietro sui suoi passi esiste; magari dipenderà dalla volontà del frontman, magari invece sarà una scelta comune. Noi siamo qui per mettere le mani avanti e per ipotizzare soluzioni alternative, che magari oggi suoneranno bizzarre e impossibili ma che in futuro chissà…
Se Damiano David dovesse davvero staccarsi dal gruppo e intraprendere una carriera solista, chi potrebbe sostituirlo? Ecco alcune idee, più o meno pazze.
Tommaso Paradiso
Solo un romano può capire il gesto estremo di cambiare una persona cresciuta nel quartiere Monteverde con una che è di Prati. Sembrano sfumature impercettibili, angoli equivalenti del centro di Roma, ma dietro c’è un mondo che si riflette nel modo di vestire, di pensare, di portare il casco del motorino, di votare, di scegliere i calzini e così via fino agli antri più bui dell’anima. Le altre differenze sono invece più evidenti per tutti. Lo stile androgino, fluido, affilato e anni Ottanta di Damiano lascerebbe il posto al mood più caldo e anni Settanta di Tommaso, con la barba, le camice aperte e i colori chiari. Poi ovviamente la band per eccellenza filo-romanista diventerebbe definitivamente il gruppo rock laziale più famoso del pianeta. Ce lo vedete Paradiso a scherzare con Mick Jagger prima di una data a Las Vegas? Io sì, anzi penso possano diventare cari amici in poco tempo.
Ultimo
Ancora un romano, questa volta del quartiere San Basilio, quindi non un proto-pariolino radical chic, ma uno che proviene dalla periferia e che per andare a guardare il Colosseo si deve fare una traversata allucinante (oggi invece credo che abiti all’interno dell’anfiteatro). Niccolò Moriconi non lo vedo molto allineato con la scanzonata pazzia di Victoria e degli altri e non lo immagino neanche troppo a suo agio da Jimmy Fallon o alle sfilate Gucci, la sua potenza retorica e romantica però potrebbe rivoluzionare le sorti della band trasformandoli tipo negli U2 anni Duemila oppure negli anti-Coldplay.
Victoria De Angelis
Anarchia e autarchia. Il distacco del cantante potrebbe portare il gruppo a fare tutto da solo, diventando un power-trio probabilmente molto più interessante di quando sia mai stata la band uscita da X-Factor. Victoria non ha la voce per reggere il rock nostalgico dei Maneskin, ma sicuramente potrebbe trascinare in giro un gruppo hardcore, urlato, pazzo, dissonante. Tutte le major, i brand e i trend di TikTok abbandonerebbero i ragazzi senza battere ciglio, facendoli finalmente diventare la band leggendaria e di rottura che hanno sempre sognato di essere.
Francesco De Gregori
Calma. Dovete stare calmi. Come è esistita la meravigliosa esperienza chiamata “De Andrè e PFM”, può esistere il tour italiano e a questo punto mondiale “De Gregori e Maneskin”. I capolavori del cantautore settantatreenne sarebbero sostenuti da arrangiamenti meno sofisticati ma potenti e scatenati, pieni di luci, fuoco, visual pazzeschi su mega schermi giganti. La donna cannone finirebbe nelle pubblicità della Apple, i Foo Fighters farebbero la cover di Bufalo Bill e Taylor Swift di Buonanotte fiorellino. Questo è un futuro che non volete vedere? Mi dispiace, siamo in un’epoca particolare, dove tutto può succedere, anche questo. I Maneskin hanno bucato definitivamente la coltre che separava la musica italiana dal famigerato showbiz a stelle e strisce e ora sono capaci di far accadere qualsiasi cosa.