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“Ci laureiamo, ma non c’è lavoro”: la Sicilia tra le ultime per occupazione post laurea


Anche con la laurea di lavoro non c’è certezza. Due regioni italiane sono tra le zone con il peggior tasso di occupazione nell’Unione Europea  a tre anni dalla laureaCalabria e Sicilia. I dati sono stati raccolti dall’Eurostat, che ha preso in considerazione i numeri del mercato del lavoro relativi al 2020 nella popolazione europea da poco laureata di età compresa tra i 20 e i 34 anni.

Le regioni con i dati migliori, sopra il 95%, si trovano in Germania, Repubblica Ceca e nei Paesi Bassi. La media di occupazione nei 27 Paesi membri dell’Unione Europea, a tre anni dal conseguimento della laurea, nel 2020 era del 78,7%. Quella italiana si ferma al 56,8%. In Belgio la percentuale è dell’82,9, in Germania del 90,5, in Francia del 74,9 e in Spagna del 69,6.


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“Ci laureiamo, ma non c’è lavoro”

La Calabria è la regione europea con i dati peggiori: una media di occupazione del 32,1%. Tutte le altre con il minor tasso di occupazione sono in Italia e in Grecia. Penultima è la Grecia centrale (32,2%), seguita da Sicilia (33,3%), Campania (37,6%) e Macedonia occidentale (37,8%).

Dei numeri che per la Sicilia non sono una novità. Nemmeno sul fronte diplomati. Per quanto riguarda i diplomati, sempre a tre anni dalla maturità conseguita, è la Calabria ancora ad essere la regione con le maggiori difficoltà, con appena il 32,1% dei ragazzi che hanno trovato un lavoro. Segue la Regione Sterea Ellada, in Grecia, con il 32,2%. E ancora la Sicilia, con il 33,3%.


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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”