Da oggi, giovedì 21 febbraio, fino al 27 marzo, dalle 16 alle 19, presso la Galleria d’Arte Moderna (piazza S. Anna 21, Palermo), ci sarà un ciclo dei seminari che s’inserisce nella manifestazione Sicilia Queer filmfest: Meticciato culturale e differenze nella costruzione dell’identità siciliana“.
Come si legge nella nota stampa, l’obiettivo dell’evento è «di delineare e approfondire, con il contributo di illustri studiosi e saggisti di varie discipline, italiani e stranieri, uno degli aspetti più interessanti e sino ad oggi meno indagati dell’identità storica e culturale della regione, che contrasta e contraddice molti degli stereotipi culturali che hanno stigmatizzato l’immagine dell’Isola: ovvero quello relativo alla storica attitudine alla tolleranza e alla inclusione del “diverso” (inteso in tutte le declinazioni dell’alterità culturale, da quelle basate sulle “differenze” etniche e religiose a quelle relative all’orientamento sessuale e alla identità di genere), e all’attivazione di modalità di convivenza pacifica e di forme ed equilibri di coesistenza che hanno determinato, a differenza di quanto è avvenuto e purtroppo ancora oggi avviene in altre aree geografiche, il verificarsi soltanto sporadico di fenomeni di intolleranza violenta del “diverso” o di cruente manifestazioni omofobiche. Insomma, l’identità siciliana letta in chiave “queer” rispetto al rapporto con tutte le varie “minoranze” che coesistono in una società: politiche, etniche, religiose, sociali, sessuali, linguistiche, ed in una prospettiva di comparazione con altre longitudini e latitudini culturali».
Si comincia oggi con il primo incontro dal titolo Vivere tra due sponde. Captivi siciliani in Maghreb (sec. XVI – XVII) con la professoressa Giovanna Fiume, docente di Storia Moderna all’Università degli Studi di Palermo.
Si prosegue il 26 febbraio con Le educazioni sentimentali. L’adolescenza, le migrazioni, i desideri con Giordanna Piccinini (associazione culturale Hamelin di Bologna) e la regista Roberta Torre.
Il terzo seminario, invece, sarà incentrato sugli Stereotipi di genere e cultura mafiosa in Sicilia. Tra tradizione e innovazione, coordinato da Alessandra Dino, docente di Sociologia giuridica, ed è programmato per il 7 marzo.
Il 14 marzo, poi, sarà la data dell’incontro sui Clienti e sex workers. Differenze di genere e sessualità nella prostituzione transnazionale in Sicilia che vedrà come protagonisti la saggista Ambra Pirri; il docente di Sociologia della Devianza, Cirus Rinaldi, docente di Sociologia della Devianza; il dottorando di ricerca in Studi Culturali, Rappresentazioni e Performance dell’Università di Milano-Bicocca, Giorgia Serughetti.
Il 20 marzo, inoltre, sarà la volta del seminario sugli Affetti e omofobie: la scuola siciliana e gli studenti lgbt con Roberto Baiocco, docente di Psicologia presso la Sapienza Università di Roma, e Giuseppe Burgio, docente di Pedagogia Generale e Sociale.
Infine, il 27 marzo ci sarà l’incontro dal titolo Salute a tutti! Servizi sanitari, benessere dei migranti e diritti lgbt in Sicilia con Luigi Alio, direttore del Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Civico di Palermo; Maria Chiara Di Gangi, avvocato Rete Lenford; Tullio Prestileo, Anlaids).
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