Le dichiarazioni di Massimo Midiri, rettore dell’Università di Palermo, dopo la Classifica Censis: “siamo particolarmente soddisfatti del primo posto”
“L’analisi condotta dal Censis conferma ulteriormente la crescita della nostra Università, attestandone la competitività a livello nazionale. La classifica 2023 dei mega Atenei, quelli con oltre 40.000 iscritti, evidenzia per UniPa una crescita nel punteggio medio complessivo (83), confermando la sua posizione al primo posto tra le università del Sud Italia e al settimo posto a livello nazionale.” A dichiararlo è il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, in una nota.
“Il nostro Ateneo – sottolinea Midiri – è l’unico mega Ateneo del Sud Italia ad aver registrato una netta crescita delle matricole e del numero totale di studenti rispetto all’anno scorso, consolidando UniPa come uno dei principali poli formativi del Mediterraneo. Questa crescita evidenzia il cambiamento significativo che abbiamo attuato in vari ambiti, come la didattica, l’innovazione e gli spazi.”
“Approfondendo le valutazioni – aggiunge – siamo particolarmente soddisfatti del primo posto ottenuto nella categoria ‘Comunicazione e servizi digitali’ (103 punti), superando anche l’Università di Bologna (96). È inoltre importante sottolineare i risultati positivi nell’indicatore ‘Borse’, che è cresciuto di ben dieci punti, a conferma degli sforzi dedicati al diritto allo studio e ai rapporti rinnovati con l’Ente regionale, e nell’indicatore ‘Strutture’, che premia gli interventi realizzati per migliorare le sedi universitarie in termini di sostenibilità e all’avanguardia tecnologica.”
“Continuiamo a lavorare con grande impegno – conclude il rettore – per favorire l’occupabilità dei nostri laureati, un indicatore che, nonostante una crescita di tre punti, risente delle difficoltà economiche del territorio. Offriamo un’offerta formativa d’eccellenza collegata al mondo del lavoro, sviluppata in collaborazione con numerose aziende che hanno scelto UniPa per investire sui giovani, sul loro percorso di studio e formazione, e sul loro futuro professionale qualificato”
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