Dopo aver ordinato e consumato un caffè al banco, il cliente mostra lo scontrino sui social, il prezzo lo ha fatto infuriare.
La saga degli scontrini esorbitanti continua, con un nuovo episodio che ha attirato l’attenzione sui social media. Questa volta l’evento si è verificato in Puglia, precisamente a Casamassima, un comune vicino a Bari. Il protagonista è il prezzo addebitato da un bar a un cliente per un caffè leccese consumato al banco. Come prevedibile, le reazioni online non si sono fatte attendere.
Negli ultimi anni, i social media sono spesso diventati strumenti di denuncia. Attraverso i loro post, molti utenti hanno espresso il loro scontento verso quei locali che impongono prezzi esorbitanti per prodotti o servizi. In alcuni casi, queste lamentele sono infondate, ma nella maggioranza dei casi le critiche sono più che giustificate. Solitamente, questi episodi si verificano nelle località con un alto afflusso di turisti.
L’incidente avvenuto a Casamassima, Puglia
Riassumiamo rapidamente quanto accaduto in un bar di Casamassima, in Puglia. Un cliente entra nel locale e ordina un caffè leccese, specificando che desidera consumarlo al bancone. La barista informa che non ha il latte di mandorla, un ingrediente chiave per quella bevanda, e avvisa che verrà utilizzato sciroppo di amaretto come sostituto.
Il cliente accetta e consuma tranquillamente il suo caffè leccese al banco, prima di recarsi alla cassa per il pagamento. Ma al momento di ricevere lo scontrino, nota qualcosa di strano: il caffè leccese gli è costato 5,90 euro! Un prezzo elevato per quanto ordinato, soprattutto considerando che non è stato richiesto il servizio al tavolo. Possibile che sia stato addebitato un extra per lo sciroppo di amaretto?
Lo scontrino esorbitante per un caffè leccese consumato al banco
La barista aveva informato della mancanza di latte di mandorla, ma non aveva menzionato alcun aumento di prezzo dovuto all’uso del sciroppo. Questo ha infastidito l’avventore, che ha condiviso la sua esperienza sui social, pubblicando l’ennesimo scontrino eclatante. La notizia ha suscitato un tale clamore da essere ripresa dall’emittente Telebari.
La richiesta di quasi sei euro per un caffè leccese è arrivata il giorno dopo che qualcuno ha pagato sedici euro per uno spritz a Ostuni: la vacanza in Puglia si è rivelata più costosa del previsto! Ma cos’è il caffè leccese, il motivo di questa controversia? È una bevanda rinfrescante preparata con un caffè espresso lungo, sciroppo di mandorle e ghiaccio: la combinazione dell’aroma tostato del caffè con il sapore dolce delle mandorle crea un mix straordinario… un mix da quasi sei euro!