I concorsi pubblici non saranno più pubblicati in Gazzetta ufficiale. É quanto dispone il Decreto Legge 36/2022 ora convertito dalla L. 79/2022 in materia di reclutamento e pubblicazione di bandi di concorso.
Dal 2023, al suo posto entra il portale InPA, “Portale del reclutamento”, già attivo con alcuni avvisi dedicati ai professionisti per l’attuazione del PNRR.
Cosa si potrà fare con il Portale InpA
Ecco un elenco delle operazione da poter fare per mezzo del nuovo portale:
- pubblicare i bandi per il reclutamento di personale a tempo determinato e indeterminato, gli avvisi per la mobilità dei dipendenti pubblici e gli avvisi di selezione per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo (collaborazioni);
- ricevere e monitorare le candidature;
- acquisire e ricercare i curricula vitae dei candidati;
- pubblicare le graduatorie finali di merito e gli esiti delle procedure;
- ricercare professionisti ed esperti a cui conferire incarichi di collaborazione con contratto di lavoro autonomo;
- effettuare comunicazioni dirette ai candidati.
La registrazione
La registrazione al Portale è gratuita e richiederà la compilazione del proprio curriculum vitae. Dovranno essere indicati anche un indirizzo PEC o un domicilio digitale intestati alla candidata o al candidato al quale intende ricevere ogni comunicazione relativa alla procedura cui intende partecipare, unitamente a un recapito telefonico.
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Cosa cambia per Regioni ed enti locali
Anche le Regioni e gli enti locali dovranno adeguarsi. L’utilizzo del Portale è infatti esteso a Regioni ed enti locali per le rispettive selezioni di personale. Tuttavia, in questo caso, devono essere specificate prima le modalità di utilizzo della piattaforma da pubblicare entro il 31 ottobre 2022 con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione, adottato previa intesa in Conferenza unificata.