La rettifica pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’11 giugno scorso ha riacceso le polemiche sul Maxi-Concorso al Sud per i 2800 tecnici nella PA.
L’inatteso cambio di rotta rispetto al normale espletamento della procedura, dando la possibilità di effettuare le prove scritte anche agli altri 70mila candidati, inizialmente esclusi, ha suscitato nuove polemiche.
Concorso per il Sud: tra polemiche e modifiche
Dopo la già abbondantemente criticata valutazione per titoli, l’ultimo preavviso, circa l’ampliamento della rosa dei candidati, ha provocato una notevole disparità di trattamento nei confronti di chi aveva superato la prima preselezione ed effettuato anche la prova scritta, così come indicato nel bando originario. Ora, coloro che hanno avuto accesso alla successiva prova, si trovano a dover competere con altri 70.000 candidati, in contrasto con quanto previsto inizialmente.
Possibile ricorso al TAR
Secondo il parere di alcuni esperti professionisti legali, per questi candidati è possibile ricorrere al TAR. In effetti, il provvedimento di rettifica della procedura concorsuale per il reclutamento a tempo determinato di 2800 tecnici per il Mezzogiorno, contiene disposizioni che riaprono la procedura in favore di coloro ritenuti non idonei già nella prima fase preselettiva. Si concretizza, così, un’evidente violazione a discapito di chi aveva regolarmente superato la prima fase di valutazione dei titoli. Chiunque fosse interessato, anche soltanto per richiedere ulteriori informazioni, può inviare una mail all’indirizzo: [email protected].
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I nuovi candidati
Il ministero ha deciso di ampliare la platea delle selezioni “in ragione della bassa partecipazione degli 8.582 candidati ammessi”, inferiore al 65% in media e addirittura inferiore al 50% in alcune regioni. Tale ampliamento, ha provocato aspre critiche anche tra i candidati ammessi successivamente a sostenere la prova scritta, a partire dal 22 giugno. L’email contenente il preavviso e tutte le indicazioni necessarie, infatti, è stata ricevuta dai più soltanto tre giorni prima rispetto alla data di convocazione, con non pochi problemi logistici.
Concorso 2800 tecnici Sud: la prova scritta
La nuova prova scritta resta sempre digitale, così come previsto dalla Riforma Brunetta. Della durata di un’ora, la prova sarà composta da 40 domande specifiche per ognuno dei cinque profili indicati: esperto amministrativo-giuridico; esperto in gestione, rendicontazione e controllo; esperto tecnico; esperto in progettazione e animazione territoriale; analista informatico. La pubblicazione delle cinque graduatorie finali, una per profilo, e le assunzioni dei vincitori che avverranno entro il mese di luglio.