Nuovo Concorso Ministero Giustizia – In Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il bando del Ministero della Giustizia per il reclutamento di 400 Direttori che saranno assunti a tempo indeterminato nel ruolo di Direttore – Area III/F3 dell’amministrazione giudiziaria.
Concorso Ministero Giustizia. Come verranno ripartiti i posti
Concorso Ministero Giustizia. I 400 posti a bando saranno ripartiti come segue:
- 3 posti – Uffici giudiziari nazionali e Amministrazione centrale – (Codice CASS);
- 5 posti – Distretto della Corte di Appello di Ancona – (Codice AN);
- 1 posto – Distretto della Corte di Appello di Bari – (Codice BA);
- 37 posti – Distretto della Corte di Appello di Bologna – (Codice BO);
- 20 posti – Distretto della Corte di Appello di Brescia – (Codice BS);
- 2 posti – Distretto della Corte di Appello di Cagliari – (Codice CA);
- 3 posti – Distretto della Corte di Appello di Caltanissetta – (Codice CL);
- 1 posto – Distretto della Corte di Appello di Campobasso – (Codice CB);
- 2 posti – Distretto della Corte di Appello di Catania – (Codice CT);
- 5 posti – Distretto della Corte di Appello di Catanzaro – (Codice CZ);
- 40 posti – Distretto della Corte di Appello di Firenze – (Codice FI);
- 25 posti – Distretto della Corte di Appello di Genova – (Codice GE);
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- 3 posti – Distretto della Corte di Appello dell’Aquila – (Codice AQ);
- 5 posti – Distretto della Corte di Appello di Lecce – (Codice LE);
- 2 posti – Distretto della Corte di Appello di Messina – (Codice ME);
- 45 posti – Distretto della Corte di Appello di Milano – (Codice MI);
- 31 posti – Distretto della Corte di Appello di Napoli – (Codice NA);
- 3 posti – Distretto della Corte di Appello di Palermo – (Codice PA);
- 7 posti – Distretto della Corte di Appello di Perugia – (Codice PG);
- 9 posti – Distretto della Corte di Appello di Potenza – (Codice PZ);
- 2 posti – Distretto della Corte di Appello di Reggio Calabria – (Codice RC);
- 54 posti – Distretto della Corte di Appello di Roma – (Codice RM);
- 4 posti – Distretto della Corte di Appello di Salerno – (Codice SA);
- 45 posti – Distretto della Corte di Appello di Torino – (Codice TO);
- 16 posti – Distretto della Corte di Appello di Trieste – (Codice TS);
- 30 posti – Distretto della Corte di Appello di Venezia – (Codice VE).
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Concorso Ministero Giustizia: I requisiti
Per il nuovo concorso al Ministero della giustizia non sono previste prove scritte o prove preselettive in quanto si svolgerà per titoli e colloquio.
Concorso Ministero Giustizia. I titoli richiesti
Per la partecipazione al nuovo concorso per Laureati è richiesto il possesso di uno dei seguenti titoli di studio:
Diploma di Laurea di vecchio ordinamento (DL) in:
Giurisprudenza; Economia e commercio; Scienze politiche;
Laurea Specialistica (LS) in: 22/S Giurisprudenza; 102/S Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica; 64/S Scienze dell’economia; 84/S Scienze economico-aziendali; 57/S Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali; 60/S Relazioni internazionali; 70/S Scienze della politica; 71/S Scienze delle pubbliche amministrazioni; 88/S Scienze per la cooperazione allo sviluppo; 89/S Sociologia; 99/S Studi europei:
Laurea Magistrale (LM)in: LMG/01 Giurisprudenza; LM-77 Scienze economico-aziendali; LM-87 Servizio sociale e politiche sociali; LM-52 Relazioni internazionali; LM-56 Scienze dell’economia; LM-62 Scienze della politica; LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo; LM-88 Sociologia e ricerca sociale; LM-90 Studi europei.
Inoltre, per la partecipazione al nuovo Concorso per laureati si richiede uno tra i seguenti titoli aggiuntivi:
- avere prestato servizio nell’amministrazione giudiziaria, nella qualifica di funzionario giudiziario, per almeno cinque anni, senza demerito;
- avere svolto le funzioni di magistrato onorario, per almeno cinque anni, senza essere incorso in sanzioni disciplinari;
- essere stato iscritto all’albo professionale degli avvocati, per almeno cinque anni consecutivi, senza essere incorso in sanzioni disciplinari;
- avere svolto, per almeno cinque anni scolastici interi (ivi compresi i periodi di docenza svolti in attività di supplenza annuale), attività di docente di materie giuridiche nella classe di concorso A-46 Scienze giuridico-economiche (ex 19/A) presso scuole secondarie di secondo grado;
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- essere da almeno due anni ricercatore ai sensi dell’articolo 24, comma 3, lettera b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240, in materie giuridiche;
- avere prestato servizio nelle forze di polizia ad ordinamento civile o militare, nel ruolo degli ispettori, o nei ruoli superiori, per almeno cinque anni;
- e avere conseguito il titolo di dottore di ricerca in materie giuridiche e avere svolto attività lavorativa per almeno sei mesi presso una pubblica amministrazione in posizione funzionale per l’accesso alla quale è richiesto il possesso del diploma di laurea;
- avere svolto attività lavorativa per almeno cinque anni presso una pubblica amministrazione in posizione funzionale per l’accesso alla quale è richiesto il possesso del diploma di laurea.
Concorso Ministero Giustizia. Le prove
Come scritto anticipatamente, la selezione si svolgerà per titoli e colloquio.
I titoli saranno valutati secondo punteggi differenti ai sensi dell’art. 5 del bando in allegato al presente articolo.
È ammesso a sostenere l’esame orale, sulla base dei punteggi attribuiti in sede di valutazione dei titoli, un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso per ciascun distretto giudiziario
La prova orale verterà sulle seguenti materie:
- diritto civile,
- diritto penale,
- ordinamento giudiziario,
- diritto amministrativo (con particolare riferimento al procedimento amministrativo, alla disciplina del lavoro pubblico, alle diverse responsabilità dei dipendenti pubblici, alla disciplina degli appalti, al codice del processo amministrativo)
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- diritto processuale civile,
- e diritto processuale penale,
- servizi di cancelleria,
- conoscenza della lingua inglese, attraverso una conversazione che accerti il possesso di competenze linguistiche almeno al livello B1 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue;
- e conoscenza delle tecnologie informatiche, nonché delle competenze digitali volte a favorire processi di innovazione amministrativa e di trasformazione digitale della pubblica amministrazione, attraverso una verifica attitudinale di tipo pratico.