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Conferenza dei ricercatori italiani nel mondo a Houston


Si è conclusa a Houston la IX Conferenza dei ricercatori italiani nel mondo, iniziativa organizzata dal Comites in collaborazione con il Comitato Tricolore Italiani nel Mondo e patrocinata dal Consolato generale d’Italia a Houston.

Cinquanta i ricercatori provenienti da diverse località statunitensi, sudamericane ed europee che hanno illustrato nel corso della giornata le loro attività nei campi della medicina, dell’ingegneria, della fisica, dall’area aerospaziale, delle materie umanistiche e letterarie.

Da autorità e cariche istituzionali italiane e texane sono giunti numerosi messaggi di saluto e apprezzamento rivolti all’iniziativa e ai ricercatori italiani che si distinguono per il loro elevato livello accademico e scientifico. Tra essi, il sindaco della città di Palermo, Leoluca Orlando, che ha richiamato il Dottorato di ricerca in Biomedicina e Neuroscienza istituito tra l’Università del capoluogo siciliano e l’Università di Galveston, grazie anche al supporto del Comites di Houston, e l’importanza di promuovere i legami con i connazionali all’estero, necessità cui Orlando cerca di rispondere con il servizio che cura i rapporti con le comunità italiane nel mondo recentemente istituito. «L’esperienza, mai facile, degli italiani nel mondo ci deve aiutare a trovare nuove forme di partecipazione e di aggregazione – scrive Orlando, evidenziando come l’accettazione della complessità delle migrazioni sia “segno di grande intelligenza politica, ma anche motivo di recupero delle nostre tradizioni, mettendole al servizio della modernità». L’obiettivo è quello di consentire a coloro che vivono e si occupano di ricerca all’estero di poter rientrare in Italia, qualora lo vogliano, e, tra i progetti di cui il comune di Palermo intende farsi promotore, Orlando parla della collaborazione scientifica tra siciliani che lavorano all’estero, specie in Nord America, e «gruppi di eccellenza che pure esistono nel nostro territorio», per una visione di lungo periodo di «un progetto di rinascita culturale e scientifica dell’area mediterranea che abbia al centro la Sicilia». «Sono convinto che questa generazione, con il valore aggiunto acquisito dall’esperienza di aver lavorato e vissuto all’estero, possa aiutare questa nostra Italia non solo a far memoria ma a saper vedere il futuro. Non si tratta di costruire un monumento da collocare in una piazza di un Paese dell’Italia in ricordo dei suoi emigrati. No, oggi – riconosce il sindaco di Palermo – ci è chiesto molto di più. Ci è chiesto di essere degni del grande passato che rappresentiamo nel mondo ma dobbiamo anche costruire un futuro che sia altrettanto attraente per i giovani. I nostri talenti ma anche i talenti stranieri».

Obiettivo della Conferenza, il rafforzamento del carattere internazionale della ricerca italiana, testimoniato dai diversi accordi stimolati dall’iniziativa – quello già richiamato con l’università di Galveston e altri progetti in via di sviluppo con la Nasa, attivati proprio in quest’ultima edizione.

Nel corso della giornata si è anche svolta la premiazione dei vincitori del concorso letterario Ricerca, Scoperta, Innovazione – L’Italia dei Saperi organizzato dal Comites con il Consolato. Tra i 365 partecipanti, studenti delle scuole medie inferiori e superiori, 8 sono risultati i vincitori.

Presente alla Conferenza anche il parlamentare Renato Turano, senatore eletto per il Pd nella ripartizione America settentrionale e centrale, che ha portato ai partecipanti i saluti del presidente del Senato, Pietro Grasso e del primo ministro Enrico Letta.

Il console d’Italia Fabrizio Nava ha rimarcato come la Conferenza fornisca un prezioso strumento per creare legami tra i due Paesi nei settori più avanzati e come «la comunità scientifica italiana rappresenti degnamente il nostro Paese in una metropoli dalle ambizioni globali». «La scienza non ha confini – ha detto il presidente del Comites, Vincenzo Arcobelli, riferendosi anche al collegamento con la stazione di Ricerca Mario Zucchelli della XXIX spedizione in Antartide, da cui due ricercatrici italiane hanno potuto raccontare come vivono e di cosa si occupano, salutando con emozione ed entusiasmo i colleghi a Houston. Arcobelli ha poi ringraziato tutti i collaboratori del Comites e il Comitato organizzatore, i rappresentanti del Consolato e tutti i partecipanti alla IX edizione, per aver contribuito ad “esaltare una giornata d’italianità e per i nostri talenti dei diversi settori che si distinguono quotidianamente e che sono l’orgoglio italiano nel mondo».

Nel documento finale della Conferenza si auspica che le autorità competenti possano sostenere e mettere a disposizione strutture e servizi al gruppo di ricerca istituito in vista della presentazione di un progetto nell’ambito di Horizon 2020 in collaborazione tra Nasa, Università di Galveston e atenei di Palermo, Iemest, e Suothhampton (UK); mettere a disposizione le rete di ricercatori creata nel corso delle Conferenze dell’Ufficio III- Ricerca Irccs Direzione sanitaria e biomedica e della Vigilanza degli Enti; prevedere la continuazione delle Conferenze, con la X edizione intitolata La ricerca nel mondo delle imprese e le imprese nel mondo della ricerca, per continuare la crescita dei rapporti bilaterali tra Italia e Stati Uniti. Questo il link relativo al volume dedicato alla IX Conferenza.

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