Un nuovo Dpcm potrebbe essere firmato nelle prossime ore. L’Italia è al momento nella Fase 3 dell’emergenza e Conte si è detto preoccupato per l’impennata della curva dei contagi. L’Italia si appresta dunque ad entrare nella fase 4 dell’emergenza, la più acuta. Il presidente del Consiglio ha detto che il Governo sta lavorando per adottare nuove misure.
“Abbiamo adottato tre Dpcm che si sono succeduti in poco tempo visto l’andamento della curva. I nostri criteri prevedono massima flessibilità, adesso stiamo esaminando i dati arrivati dal nuovo aggiornamento sulla situazione epidemiologica. Ci confronteremo con gli esperti per capire se intervenire ancora. Il premier Giuseppe Conte lo ha detto alla festa del quotidiano “Il Foglio”. “Non abbiamo la palla di vetro e i numeri sono preoccupanti”, ha aggiunto Conte.
Si ventila un nuovo lockdown
Un nuovo Dpcm che istituisce mini lockdown in metropoli, città o singoli quartieri potrebbe essere già varato entro domani o comunque per le festività di Ognissanti e del 2 novembre. Una incertezza riguarda le scuole.
Quello che sembra probabile è che saranno istituiti un lockdown e zone rosse in luoghi definiti. “Si tratterà di un lockdown morbido, per armonizzare sul territorio nazionale altre misure restrittive: la chiusura dei centri commerciali nel week end, ulteriori limiti ai ristoratori e agli orari del commercio, eventuali restrizioni sui movimenti interregionali”, scrive sempre Repubblica ma Conte frena: non si può licenziare “un testo ogni tre giorni”, avrebbe confidato il premier. Ma tanto gli italiani ci sono abituati.
Sul vaccino in arrivo a dicembre Conte è ottimista
ci sono contratti sottoscritti che prevedono consegne. C’è un’agenzia europea, l’EMA, che sta effettuando il rolling review del vaccino. Confidiamo di averlo a dicembre ma arriverò qualche milione di dose per Paese. Interverremo prima sulle categorie più fragili, su operatori sanitari e su forze dell’ordine. Il primavera avremo le dosi per tutti.