In seguito ad un nuovo emendamento alla Manovra relativa alla Legge di Bilancio, ecco che rientra sulla scena politica ed economica, la famosa patrimoniale, portando con sé numerosi e accesi dibattiti.
Ma non solo, secondo le indiscrezioni, alla proposta della patrimoniale, si fa strada anche la bozza di una possibile cancellazione della tassa sulla casa, ovvero quella dell’IMU.
Infatti, in seguito all’emendamento alla Manovra della Legge di Bilancio 2021 che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2021, è stata effettuata la proposta ufficiale di inserire una imposta di tipo progressivo sui cosiddetti “grandi patrimoni”.
i motivi per essere d’accordo o contrari
I promotori dell’imposta patrimoniale sostengono che in tempi di crisi richiedere un sacrificio straordinario ai più ricchi per aiutare i meno abbienti.
L’idea principale sarebbe quella di andare ad effettuare l’introduzione di una sorta di aliquota crescente.
L’emendamento sulla patrimoniale: come funziona
La proposta non intende introdurre soltanto una nuova imposta progressiva sui patrimoni degli italiani, ma vorrebbe innescare anche l’abolizione dell’IMU, l’imposta municipale unica, relativa al patrimonio immobiliare.
In cosa consiste la proposta dell’emendamento sulla patrimoniale
L’emendamento relativo alla patrimoniale consiste nella proposta di una effettiva modifica alla Legge di Bilancio 2021, con la conseguente istituzione di una nuova tipologia di imposta, di tipo progressivo, ovvero il cui importo cambia a seconda del valore del patrimonio e della ricchezza del cittadino.
L’obiettivo dell’emendamento è quello di riuscire a raccogliere quelle risorse necessarie che permetterebbero così di andare ad abolire definitivamente la tassa sull’abitazione, ovvero quella dell’IMU, e con essa anche la cancellazione dell’imposta di bollo su conti correnti sia bancari che di conti deposito.
A tal proposito, saranno presi in considerazione le ricchezza sia detenute sul territorio italiano che su quello estero.
Chi rischierebbe di pagare la patrimoniale
Riguarderà i cittadini che hanno un patrimonio sia immobiliare che mobiliare superiore ai 500 mila euro.
- 0,2%, per patrimoni da 500 mila euro fino a 1 milione di euro;
- 0,5% per quelli tra 1 milione e 5 milioni di euro;
- 1% per quelli tra 5 milioni e 50 milioni di euro;
- 2% per quelli oltre i 50 milioni di euro;
- 3% una tantum solo per l’anno 2021 per i patrimoni superiori a 1 miliardo di euro.
Per i patrimoni all’estero non segnalati al fisco italiano, vengono previste multe che vanno dal 3% al 15% dell’importo non dichiarato.
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