A Torino, nel 2021, può succedere che una coppia gay venga minacciata e insultata da mesi dagli altri condomini. Girano persino volantini: “Si propone una riunione interparte allo scopo di raccogliere le firme per mandarli via. Estirpiamo questo cancro!”. Per Alex, 44 anni, e il compagno, il calvario è iniziato nel 2018: aggressioni verbali, offese e persino minacce di percosse.
“Siete affetti da un’ignoranza che è seconda solo alla vostra sete di riscatto sociale che non avverrà mai! Ci fate pena!”, “Presto vi manderemo via da questo condominio. Quelli come voi non sono graditi”. Alex, racconta a La Stampa, vuole cambiare l’amministratore e per questo decide di rivolgersi agli avvocati. Alcuni condomini sono d’accordo, altri invece no. Secondo lui, è da questa vicenda che è esploso l’odio per i due.
Alex ha persino trovato la sua auto danneggiata. Una donna, addirittura, minaccia di ricorrere al nipote “grande e grosso” per dargli una lezione. Ma la coppia ha deciso di non gettare la spugna e di continuare a lottare per il loro diritto alla normalità.