È in vigore da oggi lo slittamento del coprifuoco dalle 22 alle 23. La nuova misura è scattata ufficialmente dopo la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. Tutti potranno quindi da oggi beneficiare di un’ora in più di libertà. Ma la modifica del coprifuoco non è la sola e unica novità.
Il coprifuoco, spostato alle 23, dovrà essere cancellato definitivamente dal 21 giugno. Il prossimo passo sarà eliminare i colori delle Regioni. L’ipotesi di una nuova verifica tra la fine di maggio e l’inizio di giugno è stata messa sul tavolo nel corso della cabina di regia con il presidente del Consiglio Mario Draghi. L’idea di tutti è stata quella di procedere comunque con gradualità.
Il nuovo decreto ha messo nero su bianco una serie di interventi che anticipano le riaperture. Le palestre riapriranno lunedì 24 maggio e non il 1 maggio; i centri commerciali nel weekend da sabato 22, i parchi tematici il 15 giugno e non il 1 luglio. I ristoranti al chiuso potranno lavorare la sera e non solo a pranzo dal 1 giugno.
La corsa alla zona bianca
Tra le regioni è partita anche la corsa per passare in zona bianca, dove si entra con un rischio basso e un’incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti mantenuta per 3 settimane consecutive.
Stando alle norme in vigore, però, prima del 7 giugno nessuna potrà andarci: il primo monitoraggio nel quale tre regioni – Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna – hanno dati da bianca è quello del 14 maggio. A partire da quella data, le tre settimane scadono venerdì 4 giugno e dunque, le successive ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza dovrebbero scattare dal 7 giugno. Altre tre, Abruzzo, Veneto e Liguria, dovrebbero avere l’incidenza da zona bianca a partire dal monitoraggio che arriverà venerdì e per loro il passaggio, se manterranno il dato, dovrebbe avvenire il 14 giugno.