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Coronavirus. Fase 2, ecco cosa sarà permesso


Ecco alcune ipotesi in campo di come sarà la cosiddetta Fase 2?

In diretta dal Senato il premier Conte ha illustrato le linee guida su cui sta ragionando il Governo per la famosa Fase 2, quella in cui in qualche modo l’Italia riparte. Da lunedì 4 maggio torneremo a fare alcune delle cose che facevamo prima della quarantena, ma con limitazioni e regole ben precise.

Posto che dovremo indossare le mascherine e mantenere il distanziamento sociale “fino a quando ci sarà il vaccino”, come ha anticipato Conte, ecco come potrebbe funzionare per negozi, attività commerciali, bar e ristoranti, palestre, scuole.

Riapertura dei negozi

Si ipotizzano riaperture e allentamenti delle restrizioni, ma in base alle fasce d’età. Probabilmente chi ha oltre 70 anni o ha patologie dovrà aver a che fare con specifiche restrizioni. Ci saranno ingressi scaglionati e contingentati per entrare nei negozi.

Per alimentari e supermercati, sulla questione orari è ancora tutto da decidere. L’Esecutivo guidato da Conte starebbe valutando sia l’ipotesi di una riduzione dell’orario di apertura per impedire le uscite in tarda serata, ma in alternativa anche il suo contrario, cioè un’estensione degli orari proprio per diluire le code.

Bar e ristoranti

Per quanto riguarda bar e ristoranti, l’attesa potrebbe essere più lunga: la priorità oggi è mettere i locali in sicurezza. Quando saranno garantiti dispositivi di protezione al personale di bar e ristoranti, e sarà garantita la distanza di sicurezza tra i clienti – ad esempio con l’installazione di paratie e divisori tra i tavoli – si procederà con la riapertura.

Intanto, bar e ristoranti potrebbero riprendere tutti la propria attività organizzandosi, come molti hanno già fatto in questa fase, per la consegna del cibo a casa. Sono già tantissime le attività, anche piccole, che hanno abbracciato il food delivery per non essere costrette a chiudere del tutto.

Parchi e scuole

L’orientamento del Governo riguardo ai bambini sarebbe di allentare “un po’” sulle uscite. Forse i più piccoli si potranno portare al parco? Per ora tutto tace. Come ha riassunto il ministro della Salute Speranza “per ora riapriamo quello che fa Pil”. Così, ancora una volta, l’attenzione ai bambini e alle loro famiglie viene sostanzialmente messa da parte.

Riguardo alla scuola, quasi impossibile immaginare di mandare bambini e ragazzi in classe prima di settembre, ma nel caso la ministra per le Pari Opportunità Bonetti ha anticipato che “probabilmente sarà necessario per i bambini indossare guanti e mascherine”. Per i dispostivi di sicurezza per le uscite ancora tutto tace.

La titolare del ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia si dice comunque favorevole al ritorno a scuola il più possibile anticipato e comunque sempre in sicurezza: “Se servono le mascherine, ci devono essere”.

Palestre e centri fitness

Le palestre potrebbero dover rimanere chiuse, almeno in un primo momento: nessuna data per le riaperture è stata ipotizzata.

Per le palestre è probabile vengano introdotte misure più severe, come la continua pulizia e la sanificazione delle attrezzature e delle aree comuni, oltre al distanziamento di un metro, l’uso di mascherine e di guanti e il divieto delle attività e delle lezioni di gruppo.

Parrucchieri ed estetiste

Anche qui nulla ancora si sa sulle date di apertura, ma sicuramente per parrucchieri e estetiste sarebbe obbligatorio il rispetto di misure simili a quelle per le palestre: dovranno garantire la sanificazione degli ambienti e la sterilizzazione degli strumenti.

Spiagge

Che estate sarà? Difficile dirlo. Benché siano diversi gli stabilimenti balneari in tutto lo Stivale che provano a immaginarsi soluzioni per il distanziamento sociale, come le paratie in plexiglass o zone delineate e separate, non sappiamo se nella Fase 2 che coinciderà con l’estate potremo andare al mare o comunque in vacanza.

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