Novità positive sui corsi di recupero per gli studenti fuori corso. Dopo le polemiche intorno alla loro assenza e le continue richieste per la loro attivazione, a margine della seduta che si è svolta due giorni fa presso il Cda, il rettore Roberto Lagalla – come riferisce l’associazione universitaria Rum, ma anche le associazioni Udu, Run, Intesa Universitaria e Vivere Ateneo – ha affermato che «i corsi di recupero 2014 si faranno! A prescindere da chi si prende i meriti», in conformità con quanto programmato in occasione della delibera relativa all’aumento della tassazione per gli studenti fuori corso.
Dall’associazione fanno sapere, infatti, che Lagalla ha assicurato che a settembre usciranno i bandi per l’assegnazione degli incarichi ai docenti che svolgeranno le lezioni relative agli insegnamenti dei corsi di recupero. Il consigliere d’amministrazione, Sara Pizzillo, ha invitato il rettore ad accelerare i tempi per garantire che i corsi si possano svolgere in autunno, consentendo la programmazione di una sessione d’esami apposita per gli studenti che frequentano i corsi di recupero, scongiurando così il rischio di slittare lo svolgimento degli stessi ai mesi di gennaio e febbraio.
Il rettore, a riguardo, ha sottolineato che verrà fatto quanto possibile per espletare le procedure in tempo utile affinché i corsi si svolgano in autunno.«Teniamo a precisare – dicono dalla Rum – che l’apertura di ieri relativa ai corsi di recupero non è scaturita da alcun intervento di alcun consigliere di amministrazione. La scelta è piuttosto naturale conseguenza del dibattito avvenuto nella seduta precedente del CdA, al contrario di quello che è stato riportato da altre fonti nelle ultime ore, come quelle dell’associazione Vivere Ateneo, che attribuiscono al consigliere d’amministrazione Marco Tirone il risultato andato in porto, stando alle loro dichiarazioni, a seguito di un incontro informale con il rettore».