I complottisti sono stati messi a tacere. Non ci sono più dubbi: la pandemia da Covid-19 ha origine animale.
Ad affermarlo con fermezza è direttamente il capo della missione sanitaria dell’Oms, il ricercatore Liang Wannian, dopo che a Wuhan il gruppo di esperti ha terminato gli studi su tutti i dati raccolti.
Un esito già previsto che non ha stravolto le già note convinzioni dei maggiori studiosi.
Ma che adesso assume, con efficacia, un carattere definitivo.
Qual è l’animale che ha dato origine al virus?
Le numerose ricerche effettuate sul genoma del coronavirus hanno dunque stabilito che l’origine sia animale.
Ma quale animale? È, infatti, ancora ignota l’identità dell’esemplare “ospite“.
I più probabili untori sembrerebbero i pipistrelli e i pangolini (o formichieri squamosi), anche se “i campioni di coronavirus trovati in quelle specie non sono identici al Sars-Covid”, ha dichiarato il Dott. Liang.
Per individuare l’esemplare ospite, saranno necessarie ulteriori ricerche.
Ricerche non vincolate
Gli studi non saranno vincolati ad alcuna località specifica, così da esser sicuri di non tralasciare nulla.
Difatti, nonostante il mercato del pesce di Wuhan sia stato il focus centrale della trasmissione del virus, quest’ultimo si è rapidamente diffuso, in contemporanea, in altre zone della città cinese.
Il leader della squadra dell’Oms, lo scienziato danese Peter Embarek, ha spiegato che il team di esperti ha identificato vari venditori di prodotti animali congelati. “Sappiamo che il virus può sopravvivere nei cibi surgelati, ma non sappiamo ancora se da questi si può trasmettere all’uomo. Su questo servono più ricerche“. Queste le dichiarazioni di Emabrek, sottolineando l’importanza nel continuare a monitorare questa merce (la maggior parte importata da altri paesi).
“Fuga da laboratorio? Estremamente improbabile”
L’ipotesi, dunque, di un virus da laboratorio (https://www.younipa.it/covid19-nato-in-laboratorio-cinese-indagine-degli-007-usa/) sembra esser ormai esclusa.
Emabrek, a tal proposito, ha avvertito di non condurre ulteriori accertamenti a sostegno della tesi, definendola estremamente improbabile.