In poche ore la situazione della 11enne sarebbe notevolmente peggiorata. Già nella giornata di ieri la notizia della bimba intubata di 11 anni in rianimazione a causa del Covid aveva colpito molti. La piccola frequenta le scuole medie e vive nella città di Bologna.
A riportare l’aggravamento della piccola nell’ospedale bolognese Sant’Orsola il Resto del Carlino.
La bimba attualmente intubata, di origine pakistana, è arrivata nella struttura sanitaria del capoluogo emiliano nella notte tra martedì e mercoledì scorso, da un’altra struttura a Cona. La causa sarebbe un peggioramento della situazione, che ha richiesto il suo trasferimento al Padiglione 25 del Covid hospital.
La situazione della bimba di 11 anni intubata
Nessuno degli specialisti nell’area sanitaria si sarebbe mai potuto aspettare un decorso simile: la bimba di 11 anni, adesso intubata, era un paziente completamento sano e senza alcun complicanza pregressa, che avrebbe potuto aggravare il quadro clinico.
Ora la piccola è sotto osservazione, mentre i genitori, anche loro risultati positivi al Covid, non possono neanche starle vicini a causa delle rigide regole contro il Covid-19.
Dall’inizio della pandemia, non si è mai visto un caso di tale gravità per una persona così giovane. Certo, ci sono stati anche eventi tragici. Ma nella maggior parte dei casi tutti i ricoveri di minorenni finora si sono risolti con una repentina guarigione. Nessuno di loro ha avuto bisogno dell’intubazione, quando sono stati ricoverati.
“Ho sentito molti colleghi e, a quanto ci risulta, sarebbe il primo caso di una bimba così piccola. Senza altre patologie a quanto parrebbe“. Così ha detto il rianimatore Alessandro Vergallo, presidente nazionale Aarol-Emac, al Resto del Carlino.
Tuttavia, i casi di Coronavirus tra i minori in età scolare sono in aumento, complice molto probabilmente anche la circolazione della cosiddetta variante inglese, che sarebbe più contagiosa del 36% rispetto al ceppo originario e si trasmetterebbe soprattutto tra i giovanissimi.
Povera piccola.. speriamo bene e speriamo si possa riprendere presto