Dall’11 ottobre, piena capienza per i luoghi di cultura e arte, come cinema e teatri, in zona bianca. È quanto previsto dal nuovo Decreto riaperture, approvato all’unanimità in cdm. Capienze più ampie previste anche per discoteche e stadi.
Nuovo decreto riaperture: il via dall’11 ottobre
Dopo diversi scontri nell’esecutivo, la richiesta di “allentare” le restrizioni è stata finalmente accolta dal Premieri Mario Draghi, che ha accettato a prevedere delle modifiche rispetto allo schema suggerito dal Cts. Le disposizioni sull’aumento dei nuovi limiti percentuali delle presenze saranno in vigore da lunedì 11 ottobre. Il pacchetto delle nuove misure meno restrittive per i luoghi di cultura è valido solo per le attività in zona bianca.
Cinema e Teatri
E così in zona bianca si torna a pieno regime, con la capienza al 100% per cinema e teatri. Per la zona gialla restano in vigore le norme precedenti, con la capienza massima consentita non superiore al 50% rispetto a quella massima autorizzata.
Discoteche
Per le discoteche, e i luoghi da ballo in generale, l’asticella sarà fissata al 50% al chiuso, 75% all’aperto. “Nei locali al chiuso ove si svolgono le predette attività – si legge inoltre nella bozza – deve essere garantita la presenza di impianti di aereazione senza ricircolo dell’aria, e restano fermi gli obblighi di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie previsti dalla vigente normativa, ad eccezione del momento del ballo”.
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Sport
Cambiano le regole anche per gli stadi e i luoghi dove, in generale, si assiste a competizioni agonistiche. Sempre nel segno di un graduale ritorno alla normalità. In zona gialla, si legge nel decreto, “la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 35 per cento al chiuso. In zona bianca, l’accesso agli eventi e alle competizioni non può essere superiore al 75% di quella massima autorizzata all’aperto e al 60% al chiuso”.
Musei
Novità anche per i musei. Con l’aumento della capienza massima consentita al 100% anche per i musei, teatri e luoghi di cultura, viene meno l’obbligo di mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro.
Le sanzioni
I trasgressori, i gestori che non faranno rispettare i limiti di capienza, dovranno abbassare la saracinesca per qualche giorno: “Dopo una violazione delle disposizioni” si applica “la sanzione amministrativa accessoria della chiusura da uno a dieci giorni”, così si legge nella bozza del decreto appena approvato.