“L’Italia è oggi in una situazione ben diversa rispetto a quella del mese di marzo, anche se anche questa situazione si sta rivelando molto critica”.
Lo dice il premier Giuseppe Conte illustrando alla Camera il Dpcm del 18 ottobre. “Saremo pronti a intevenire nuovamente se necessario, assicura il presidente del Consiglio.
Siamo ancora dentro la pandemia e il costante aumento dei contagi ci impone di tenere l’attenzione altissima: stavolta però, forti dell’esperienza della scorsa primavera, dovremo adoperarci, rimanendo vigili e prudenti”.
“Solo per le scuole secondarie di secondo grado, sono previste modalità ancora più flessibili di organizzazione dell’attività didattica, e la ministra Azzolina presiederà perché questo avvenga, che contemplano ingressi degli studenti scaglionati, a partire dalle 9, con possibilità di ricorrere anche ai turni pomeridiani”, ha aggiunto il premier
si deve intervenire con interventi strutturali nei luoghi ad alta frequentazione umana anche con l’uso di nuove tecnologie (es. raggi UV-c).