Un vaccino al museo, tra opere d’arte e reperti archeologici. Un modo per coniugare la lotta al Covid con la cultura. Nel Museo Salinas di Palermo anche l’assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà si è vaccinato nell’ambito dell’iniziativa “VaccinArte, scopri, emozionati e vaccinati“, voluta dalla Regione Siciliana. Per coloro che si sono prenotati nei giorni scorsi sarà possibile immunizzarsi nel polo museale di piazza Olivella e riceveranno un biglietto omaggio per l’ingresso e la visita.
Il vaccino e i 15 minuti d’attesa si possono fare ammirando i resti monumentali dei templi di Selinunte e le altre sale espositive in un luogo di cultura dal fascino senza tempo. “Siamo felici di essere stasera in questo luogo unico – dice Samona’ – L’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana ha sposato questa idea con entusiasmo, insieme all’assessorato alla Salute. Il concetto è tornare alla vita a partire dai musei“. “VaccinArte testimonia che la Sicilia può fare sistema, specie quando si condividono obiettivi importanti come la salute collettiva. Se poi ci troviamo in un luogo suggestivo come il museo Salinas, il più antico museo siciliano, dove si possono ammirare le meraviglie del nostro passato, vaccinarsi diventa ancora più bello, riteniamo che bellezza e nutrimento culturale siano validi incentivi al vaccino”, aggiunge il commissario Covid della Città metropolitana di Palermo Renato Costa.
Leggi anche: Strage di Ustica, 41 anni fa l’incidente aereo più oscuro della storia d’Italia: il ricordo della Rai
A sottoporsi alla vaccinazione anche il dirigente generale dei beni culturali Sergio Alessandro e la direttrice del Museo Caterina Greco. Fino al pomeriggio sono 140 i prenotati, ma è possibile arrivare ad un massimo di 240 perché per motivi di sicurezza possono entrare 40 persone ogni ora. “VaccinArte, scopri, emozionati e vaccinati” è partita lo scorso 10 giugno nel Museo regionale di Messina, poi è stata la volta di Catania con il Museo Diocesano e si chiude con Palermo.