“In Sicilia c’è l’80% di rinuncia del vaccino AstraZeneca. Su 100 persone, 80 dicono di no”. Lo ha detto a Catania il presidente della Regione Nello Musumeci. “È naturale – ha aggiunto – che la condizione di allarme sia particolarmente elevata, ma abbiano il dovere di credere agli scienziati che dicono che è più pericoloso non vaccinarsi piuttosto che vaccinarsi”.
“Per poter uscire da questo tunnel e smetterla di dichiarare zone rosse c’è una sola soluzione: immunizzare la comunità siciliana, sottoporla a vaccino ed è quello di cui ci stiamo occupando”, ha dichiarato il governatore. “Serve fare chiarezza all’interno una pandemia che ancora fa sentire il suo peso e per essere al centro di una ignobile campagna di denigrazione politica che ha come protagonisti alcuni deputati di opposizione che ‘scappati di casa’ tendono a dimenticare il loro passato”.
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Il presidente della Regione, carte alla mano, illustra numeri e tabelle. “L’ultimo dato relativo a 258 decessi tenuti nascosti? – si interroga Musumeci – nessuno ha voluto nascondere nessun dato, né dei decessi, né dei guariti. I dati seguono due flussi uno che va all’Istituto superiore di sanità, l’altro alla Protezione Civile che non sempre sono allineati perché seguono metodi di ricognizione diversi”. Per Musumeci: “La scelta del colore è determinato dal flusso che arriva dall’Istituto Superiore di Sanità. È capitato che la protezione civile abbia registrato con ritardo i 258 morti che erano già comunque arrivati a Roma. Chi parla di un Governo che ha nascosto 258 morti e’ un vero sciacallo”.
“Palermo e provincia zone rosse? Verrebbe da sorridere se non fosse una tragedia. Prima il Pd mi ha accusato di non volere aprile la Sicilia, poi di non volerla chiudere. Ballerini. Oggi stiamo pagando – ha sottolineato Musumeci – le conseguenze di Pasqua e Pasquetta con un tasso particolarmente alto in Sicilia Occidentale. La scelta di Palermo non poteva essere assolutamente rinviabile”. Sulle caso Razza Musumeci ha detto: “Non parlo dell’inchiesta giudiziaria perché sono fiducioso nella magistratura, che ci dia risposte in tempi brevi. È chiaro che abbiamo subito un duro colpo – in piena pandemia – perché sono stati coinvolti il conducente e i suoi operatori. Era proprio necessario…? Pandemia – ha continuato – che abbiamo comunque abbiamo gestito con grande senso di responsabilità”. Sull’ipotesi della nomina di un nuovo assessore regionale alla Sanità, Musumeci ha concluso: “In questo momento l’unica necessità è fare fronte alle esigenze quotidiane. Per ora non mi sono posto il tema politico…”.