In questo marzo 2021, in piena campagna vaccinale e a quasi un anno dalla dichiarazione ufficiale dello stato di Pandemia, in Sicilia cresce la paura per la variante inglese. E’ ormai stata accertata la circolazione di questa variante del covid, nella nostra regione.
La variante inglese in sicilia
Pare che in Sicilia, i contagi dovuti alla variante inglese del covid, abbiano superato quelli causati dal ceppo originario, come nel resto d’Italia. Al 18 febbraio scorso la prevalenza della mutazione britannica era pari al 55,2 %, poco sopra la media italiana del 54. E la nostra Isola è una delle tre regioni del Paese ad aver registrato la presenza della variante sudafricana, mentre non è ancora stata rintracciata quella brasiliana che galoppa in Italia centrale.
Bisogna però ricordarsi anche di mantenere la calma e non allamarsi più del necessaio. Anche perchè pare che tale variante non sia molto diversa da quella che noi conosciamo. E, soprattutto, è provato che i vaccini sono efficaci anche nel comattere questa variante.
L’intervento del Prof. Farinella a “Punto Covid”
All’Ospedale Cervello di Palermo sono stati ricoverati tre casi sospetti di variante inglese. A renderlo noto è il primario del reparto di Malattie Infettive, il Prof. Enzo Massimo Farinella, che è anche componente del Comitato Tecnico Scientifico Siciliano.
Il Prof. Farinella ha dato la notizia durante il suo intervento al programma di Tgs dedicato all’emergenza “Punto Covid”.
«La circolazione della variante inglese nella nostra regione è ormai stata accertata – ha spiegato Farinella – nel nostro reparto abbiamo tre pazienti positivi che verosimilmente sono stati contagiati da questa mutazione. Ma per avere la certezza aspettiamo gli esiti del sequenziamento del genoma. Mi preme però sottolineare che non bisogna avere timore perché la variante inglese, anche se si diffonde in maniera rapida, non è più pericolosa e soprattutto è provato che i vaccini funzionano perfettamente contro di essa».