La stagione estiva è praticamente iniziata. Con l’apertura ieri degli stabilimenti balneari e delle spiagge si inaugure l’estte 2021. Un’estate che sembra meno peggio di quello che avremmo pensato fino a qualche settimana fa. Tra la campagna vaccinale e i contagi in calo, gli arrivi dall’estero senza quarantena e la possibilità di spostarsi tra Regioni liberamente, cresce il desiderio di andare in vacanza. Il governo ha impresso un’accelerazione al settore del turismo e adesso tutti speriamo che questa estate alle porte sia il ristoro dopo tante pene e sacrifici.
Leggi anche: Coprifuoco alle 23, ma da quando? Le ipotesi del governo
C’è voglia di vacanza
E tutti gli amanti dei viaggi del mare sono pronti a fare le valigie e a concedersi una più che meritata vacanza. Già pare che nove milioni di italiani siano pronti a partire e hanno scelto anche quando e dove andare.
Tra le mete estere preferite in testa la Spagna, poi Grecia e Francia. Il problema è la fortissima concentrazione dei periodi richiesti, soprattutto per quanto riguarda i viaggi di almeno 7 giorni. il 60% infatti, li programma tra la seconda meta’ di luglio e agosto. Mentre settembre e la prima quindicina di luglio insieme non arrivano al 24% delle preferenze.
Viaggiare in Italia
In base alle regole in vigore in questo momento gli italiani possono prenotare le vacanze in tranquillità in tutte le Regioni d’Italia: non è prevista alcuna limitazione agli spostamenti lungo la Penisola. I soli limiti ancora in essere riguardano la mobilità tra territori di colore diverso da quello di provenienza. Ad esempio per spostarsi da una Regione gialla verso una arancione è necessario avere il pass verde nazionale.
Il pass verde nazionale è una tripla certificazione: tre documenti alternativi tra loro che sono necessari per spostarsi tra rgioni. Possono essere: attestazione di negatività ad un tampone (effettuato nelle 48 ore precedenti), il completamento del ciclo vaccinale o la guarigione dal Covid-19. Al momento il pass serve solamente a coloro che hanno intenzione di spostarsi verso Regioni di colore differente dalla propria. Non è invece utile, per ora, per accedere a grandi eventi o locali.
Discorso diverso se si arriva dall’estero. Da qualsiasi Paese si voli sono sempre obbligatori tampone e quarantena di 5 o 15 giorni. Fanno eccezione solo i voli da Ue, Regno Unito e Israele per cui basta il test negativo.
E le discoteche che sorte avranno? Per la riapertura delle discoteche non c’è ancora una data. Al momento, con il coprifuoco alle 22 (che con grande probabilità dal prossimo 24 maggio sarà spostato alle 23, o forse a mezzanotte), questo tipo di locali, che vivono di vita notturna non potrebbero affatto accogliere clienti. Tuttavia è possibile che, con l’avanzare di vaccinazioni, i contagi siano sotto controllo al punto da poter consentire anche questa riapertura. Per il momento pensiamo a tutto quelo che, ad oggi è consenito fare. Ecco qualche consiglio.
Qualche consiglio pratico per l’estate
Se volete passare una bella giornata in spiaggia, in un lido attrezzato, vi consigliamo di prenotare e stare tranquilli. In questo odo avrete la certezza di avere un posto risrvato e di godervi senza stress a giornata. La prenotazione non è obbligatoria ma è comunque richiesta da moltissimi dei lidi balneari.
Ovviamente bisognerà rispettare un protocollo che permetta a tutti di restare insicurezza simile a quello della precdente stagione. Ad esempio ogni ombrellone deve avere a disposizione dieci metri quadri, e deve esserci un
addetto alla sorveglianza delle spiagge libere. Sempre vietati gli sport di gruppo, consentiti invece quelli individuali come i racchettoni.
Di norma le compagnie di trasporti, gli albergatori o i tour operator non sono tenuti a rimborsare le prenotazioni in caso di positività del viaggiatore. Lo stesso vale nel caso in cui il turista decida di non partire perché non si sente sicuro ma senza che ci sia alcun divieto imposto dalle autorità. Al contrario, se è la controparte (la struttura ricettiva, ad esempio) a essere costretta ad annullare la prenotazione a causa dell’emergenza sanitaria in corso, il viaggiatore ha diritto a un rimborso, un voucher o un pacchetto sostitutivo. E’ in ogni caso possibile sottoscrivere delle assicurazioni apposite.
Accesso alle strutture ricettive
In Italia non è obbligatorio presentare il risultato negativo di un tampone per accedere alle strutture ricettive. Tuttavia, per loro scelta, molti alberghi hanno deciso di effettuare tamponi gratuiti agli ospiti nel momento in cui si presentano per effettuare il check-in. Nessun obbligo ma solo un servizio in più offerto ai turisti per invogliarli a scegliere quella struttura.Il tampone è invece obbligatorio per coloro che scelgono di passare
le vacanze in crociera. Va effettuato prima di salire a bordo della nave ma spesso le compagnie preferiscono farne un altro a tutti gli ospiti anche a metà del viaggio.
Viaggi all’estero
La Quarantena non sempre è obbligatoria per i viaggi all’estero. Non esiste, neppure in Ue, un protocollo unico: ovunque però è fondamentale presentare un tampone negativo. Così, mentre l’Italia da oggi ha eliminato la quarantena per chi arriva dalla Unione, dalla Gran Bretagna e da Israele, non lo hanno fatto Austria,Belgio e Paesi Bassi dove i giorni previsti sono 10 (ma potrebbe cambiare a breve). Anche in Gran Bretagna l’isolamento è di 10 giorni (5 con test negativo effettuato dopo l’arrivo). Non è invece consentito l’accesso (per turismo) agli italiani in Usa, Cina, Canada, Australia. Al contrario per altri Paesi, come Spagna e Grecia, basta un tampone negativo e non è prevista la quarantena.
Potrebbe interessarti: