La decisione era già nell’aria da giorni, ma oggi è arrivata la conferma ufficiale. L’Unione Europea ha presentato un’azione legale nei confronti di AstraZeneca per le mancate dosi consegnate.
Azione legale contro AstraZeneca: i motivi
Venerdì scorso, la Commissione europea aveva avviato il procedimento per muovere un’azione legale nei confronti dell’azienda farmaceutica anglo-svedese AstraZeneca. Il motivo? “Per non aver rispettato il contratto per la fornitura dei vaccini”: l’azienda ha, infatti, consegnato solo 30 milioni di dosi nel primo trimestre, rispetto alle 120 milioni previste.
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Europa versus AsteaZeneca
L’azione legale, come annunciato dal portavoce dell’Unione Europea, Stefan De Keersmaecker, è stata avviata a nome di tutti i 27 Stati membri dell’Unione, anche da Francia e Germania. Quest’ultime, inizialmente, si erano mostrate titubanti dinnanzi alla decisione di intraprendere un’azione legale nei confronti di una delle maggiori aziende produttrici del vaccino anti-Covid, tanto nota quanto criticata, temendo la preventiva confisca delle dosi prodotte negli stabilimenti europei. Il portavoce dell’UE ha inoltre precisato che AstraZeneca: “non è stata capace di presentare una strategia affidabile sugli adempimenti contrattuali“.
AstraZeneca: nessun rinnovo del contratto
Nel frattempo, l’Unione europea ha già deciso di non attivare l’opzione per 100 milioni di dosi aggiuntive del vaccino AstraZeneca, come previsto da contratto. “La scadenza per esercitare l’opzione di acquisto delle dosi aggiuntive è già passata, e non è stato fatto“, spiega De Keersmaecker. L’Europa, perciò non intende rinnovare il contratto per il vaccino anglo-svedese basato su adenovirus. Rimaniamo in attesa dei prossimi aggiornamenti e dei prossimi piani per la promozione e lo sviluppo della campagna vaccinale.