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Covid, ogni giorno di ritardo sulle vaccinazioni costa all’Italia 350 milioni euro di mancati consumi


Ogni giorno di ritardo sulle vaccinazioni costa in media all’Italia oltre 350 milioni in mancati consumi. Con un drammatico effetto a valanga sull’occupazione che si aggiunge alle sofferenze e alle vittime causate dalla pandemia. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sugli effetti provocati dai ritardi nelle vaccinazioni a causa delle troppe incertezze e dei timori sull’efficacia e sicurezza del vaccino AstraZeneca.

Tra le attività economiche ad essere più colpite sono gli alberghi ed i ristoranti con un calo del 40,2%. Seguiti dai trasporti che si riducono del 26,5% e dalle spese per ricreazione e cultura che scendono del 22,8%. Ma in media i consumi scendono dell’11,8%, sulla base dell’analisi Coldiretti e sui dati Istat relativi al 2020.

La riduzione dei consumi nella ristorazione travolge interi comparti dell’agroalimentare Made in Italy, con vino e cibi invenduti per un valore dato dalla Coldiretti in 11,5 miliardi dopo un anno di aperture a singhiozzo. Con un settore messo in ginocchio. Poi Coldiretti sostiene che la drastica riduzione dell’attività pesa infatti sulla vendita di molti prodotti agroalimentari. Dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura.

Ogni giorno di ritardo sulle vaccinazioni: le parole di Coldiretti

Sui settori maggiormente colpiti pesano le difficoltà del turismo. Settore importante per evitare il rischio di una estate senza stranieri in vacanza in Italia. Perdita che costerebbe 11,2 miliardi per le mancate spese nell’alloggio, nell’alimentazione, nei trasporti, divertimenti, shopping e souvenir, sempre secondo l’analisi della Coldiretti su dati Bankitalia.

L’Italia – sottolinea la Coldiretti – è fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico con ben 23,3 milioni di viaggiatori stranieri. I turisti la scorsa estate hanno dovuto rinunciare a venire in Italia per effetto delle limitazioni e alle preoccupazioni per la diffusione del contagio.

Secondo Coldiretti, in questo contesto è importante l’arrivo sul tavolo della Commissione della proposta legislativa di regolamento comunitario per un Digital green pass con l’obiettivo di consentire gradualmente agli europei di muoversi in sicurezza all’interno o all’esterno dell’Ue, per lavoro o turismo. Essendo una proposta di regolamento di Consiglio e Parlamento europeo, dovrà essere approvato – conclude la Coldiretti – secondo la normale procedura di co-decisione, presumibilmente accelerata per consentirne l’entrata in vigore in tempi rapidi.


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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”