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Covid, Palermo pensa agli “invisibili”: parte la vaccinazione dei senzatetto


Vaccinare tutti, anche gli “invisibili“. È l’iniziativa “Accanto agli ultimi”, lanciata dal governo regionale, in collaborazione con Comune capoluogo, la Fondazione Sicilia e la Croce rossa italiana. Per i senzatetto, per chi vive in condizioni di povertà e marginalità sociale vaccinarsi può diventare più difficile. “Parliamo di persone esposte al contagio e, loro malgrado, potenziale veicolo di trasmissione del virus. Persone che spesso non riescono a raggiungere i centri vaccinali. Dunque vogliamo essere noi a raggiungere loro”, dice il commissario Renato Costa, commissario all’emergenza Covid nella Città metropolitana di Palermo.

La pandemia “si combatte insieme, vaccinando più persone possibili, comprese quelle in difficoltà, che hanno diritto al vaccino come chiunque sia in target. Ecco perché vogliamo destinare una parte del siero Johnson&Johnson ai senzatetto dai sessant’anni in su. Trattandosi di persone senza fissa dimora, spesso difficili da rintracciare, la somministrazione con i vaccini a due dosi potrebbe rivelarsi problematica da portare a termine. Johnson&Johnson, con una sola inoculazione, può consentirci di mettere subito al sicuro anche questa fascia di popolazione, che non può essere abbandonata”.


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“Accanto agli ultimi” parte oggi, in via sperimentale, a Palermo. I senzatetto censiti dal Comune saranno contattati dall’assessorato alla Cittadinanza solidale. I primi saranno vaccinati stasera: una squadra di medici vaccinatori a domicilio andra’ alla Domus carmelitana del quartiere Ballarò alle 19. I senzatetto saranno prima sottoposti a tampone, poi ad anamnesi e, infine, vaccinati. Da giovedì 29 aprile, alle 16, prenderanno invece il via le somministrazioni a Villa Zito, sede della Fondazione Sicilia, che ha accettato volentieri di mettere a disposizione alcune sale espositive della pinacoteca in via Libertà. Tre le postazioni che saranno attivate, con una sala d’attesa pre e post vaccino.

“I luoghi in cui si fa cultura devono essere centrali nel processo di inclusione e di ritorno alla vita. Per queste ragioni – afferma il presidente di Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore – abbiamo deciso di trasformare temporaneamente Villa Zito, dove è esposta la nostra collezione pittorica, in hub di vaccinazione. In quest’anno di pandemia, in cui tutto è stato stravolto, Fondazione Sicilia ha promosso azioni strategiche mirate soprattutto al sostegno alle famiglie, agli studenti, agli ospedali. Essere presenti nel territorio significa innanzitutto ascoltarne le esigenze”. Medici e infermieri saranno messi a disposizione a titolo gratuito dalla struttura commissariale. “È una iniziativa di alto valore sociale – commenta il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci – prima ancora che di prevenzione sanitaria. Apprezzo la disponibilità della Fondazione Sicilia e la passione del nostro commissario Costa per l’avvio di una esperienza che potrebbe costituire un virtuoso esempio da imitare in altre realtà. La nostra regione si conferma ancora una volta in prima linea nella trincea della solidarietà”.

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