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Covid, più contagi e vaccinazioni a rilento: per la Sicilia lo spettro della zona gialla


La variante Delta prende sempre più in Italia e in alcune regioni il rischio di un passaggio in zona gialla si fa sempre più concreto con nuovi divieti e restrizioni. Sicilia, Abruzzo, Campania e Marche, attualmente, sarebbero le regioni più a rischio secondo i parametri in vigore: l’incidenza dei casi di coronavirus ogni 100mila abitanti.

Se si super la soglia dei 50 casi si torna in zona gialla e la Sicilia ad oggi ne ha 25. Al momento non c’è allarme per il rapporto tra contagi (Rt) e il superamento del 40% del tasso di occupazione delle aree mediche e del 30% delle terapie intensive. Inoltre in Sicilia si registra anche il crollo del numero delle vaccinazioni, in particolare delle prime dosi somministrate ogni giorno.


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Dal canto suo il ministro della Salute, Roberto Speranza, dichiara una risalita dei contagi era prevista ed è in corso, ma con numeri più bassi del passato: “Come abbiamo sempre fatto ci affideremo alla nostra squadra di tecnici che continueranno a fare questo lavoro di verifica, vediamo passo dopo passo come le cose vanno avanti”. “La vera arma per chiudere questa stagione è la campagna di vaccinazione, su cui bisogna insistere”.

Altro tema caldo è quello dello screening con alcune Regioni che li eseguono in maniera efficace, come Calabria e Sicilia, sarebbero indietro sul numero di test da effettuare ogni giorno. Caso emblematico è quello dell’Abruzzo, che azzera i contagi (nelle ultime ore non sono emersi nuovi casi) ma resta bassissimo il numero dei tamponi processati: sono solo 473.

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