Nella giornata di oggi, in diverse capitali europee, si sono svolte manifestazioni contro le restrizioni anti-covid. Le proteste contro le misure restrittive anti-coronavirus hanno coinvolto Austria. Belgio e Olanda. Migliaia di persone hanno sfidato i divieti delle autorità, a Vienna, Bruxelles e Amsterdam. A Bruxelles sono stati circa 300 gli arresti. A Vienna, circa 5mila persone, tra cui gruppi di neonazisti, sono scese in piazza. Proteste e fermi anche ad Amsterdam.
A Bruxelles la polizia locale da Twitter aveva lanciato un appello ai cittadini invitandoli a non riunirsi e in seguito ha disperso la manifestazione, che si è conclusa pacificamente. Nella città belga, il duro blocco imposto prevede il coprifuoco alle 21 e il divieto di viaggi non essenziali dentro e fuori lo Stato.
A Vienna erano circa 5mila persone le persone scese in piazza. Tra di essi anche neonazisti. I manifestanti hanno raccolto l’appello del partito di estrema destra Fpoe, che ha definito le chiusure “scandalose”. La polizia ha eseguito diversi fermi tra la folla della protesta, che ha rifiutato di disperdersi. Nei giorni scorsi Herbert Kickl, esponente del Fpoe, aveva rivolto un appello a scendere in piazza questa domenica contro il coprifuoco e il terzo lockdown decisi dal governo di Sebastian Kurz. Ma la manifestazione era stata vietata a causa dei “danni all’ordine pubblico” che probabilmente avrebbe provocato. Il Fpoe ha presentato una seconda richiesta di autorizzazione.
Foto copertina del giornalista @LouisColart