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Covid Sicilia. E’ arrivata la terza ondata. Dati preoccupanti e zona rossa all’orizzonte


L’anno si apre nel peggiore dei modi per la nostra Isola. Focolai, contagi in aumento, ospedali in affanno. Insomma, la terza ondata di covid 19 è arrivata e l’epidemia è tornata a fare paura. Ad essere colpiti sono soprattutto i pronto soccorso. A Palermo le maggiori difficoltà riguardano Villa Sofia dove il 20 per cento dei pazienti visitati viene trovato positivo.

Secondo l’ultimo bollettino, il tasso di positività in Sicilia era pari al 16,5%, in Italia superato solo dal Veneto (17,8%), diminuisce il numero dei guariti e resta alto quello dei morti, da giorni sopra i 30 nelle 24 ore.

Terza ondata…

Ieri, a Palermo su 2304 tamponi rapidi effettuati tra il drive in, tra l’aeroporto e il porto, sono stati scoperti 165 asintomatici, 161 dei quali solo alla Fiera del Mediterraneo. 

E tornano anche i focolai. Come quello registrato in una casa di riposo di via Cesareo con otto positivi. Sei ospiti su dodici sono positivi e anche due assistenti. Casi di Covid anche in Tribunale, dove due magistrati sono risultati positivi e quattro colleghi sono in quarantena: disposta la sanificazione e test per tutto il personale che lavora negli uffici giudiziari. Da ieri, inoltre, è chiusa al pubblico la postazione comunale decentrata Boccadifalco di piazza Micca dopo che una dipendente è stata trovata positiva.

Ma quello che più preoccupa sono gli ospedali, sovraffollati e in sofferenza. Al Covid Hospital del Cervello ieri serac’erano 33 pazienti positivi e un tasso di sovraffollamento del 165 per cento. A Villa Sofia, sempre in serata, nell’area di emergenza si trovavano 82 pazienti, 36 dei quali in attesa di essere assistiti, con un indice di occupazione della struttura bloccato attorno al 280 per cento.

Insomma uno scenario che fa presagire che la terza ondata si avvicina.

Terza ondata in Sicilia: la zona rossa sempre più vicina

Ci si chiede cosa potrà succedere da lunedì 11 gennaio, quando si tornerà alle zone colorate.

L’8 gennaio verrano resi noti i dati del monitoraggio sulla base dei quali verrà deciso il colore di ogni singola regione. 

I parametri di valutazione adesso cambieranno e saranno più restrittivi: per passare da giallo ad arancione ci vorrà un indice di contagio Rt di 1 (prima era 1,25) e per la zona rossa Rt a 1,25 e non più a 1,50. 

Secondo un modello statistico a cui ha lavorato un gruppo di ricercatori del dipartimento di Scienze economiche, aziendali e statistiche dell’università di Palermo, l’Rt della Sicilia oscillerebbe tra 1,26 e 1,37, con una velocità di raddoppio stimata in poco più di quattro giorni. Se anche dal monitoraggio della cabina di regia nazionale venisse fuori questo dato, la Sicilia rischierebbe seriamente di finire in zona rossa.

Altre previsioni indicano invece la Sicilia in zona arancione. Ma sapremo qualcosa di certo solo dopo giorno 8.

Intanto l’unica certezza che abbiamo è che domani e venerdì la Sicilia, come il resto d’Italia, sarà in zona gialla, anche se con il divieto di varcare i confini regionali. E nel weekend, invece, sarà in vigore la zona arancione.

Attendiamo i dati di questi giorni per capire cosa succederà dalla prossima settimana e invitiamo tutti alla massima prudenza.


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A proposito dell'autore

Da 13 anni laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ha deciso di fermarsi nella sua terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ha fondato una sua agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. E’ appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ha un debole per le giuste cause e per i Mulini a vento. Il suo sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione. Da 13 anni sono laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ho deciso di fermarmi nella mia terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ho fondato una mia agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. Sono appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ho un debole per le giuste cause e per i mulini a vento. Il mio sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione.