Tutti si chiedono quando arriverà il loro momento per essere vaccinati. Dopo i soggetto fragili e le persone più anziane, si iniziano a fare le prime stuime di quando sarà il turno degli altri siciliani per la vaccinazione.
Volendo fare il punto sull’organizzazione del piano Vaccini anti Covid, il Ministro della Salute Speranza ha ribadito neri giorni scorsi come l’obiettivo principale sarebbe quello di somministrare la prima dose al target degli over 60 entro giugno. Parallelamente nelle prossime settimane, ha detto Speranza, si dovrà nsomministrare almeno la prima dose a over 80, over 70 e soggetti fragili per terminare la vaccinazione di queste categorie.
Il commissario per l’emergenza Figliuolo punta a vaccinare, almeno con la prima dose, tutti gli ultrasessantenni entro la fine del mese di maggio. A quel punto, raggiunto quell’obiettivo, saranno le regioni a scegliere come procedere per le vaccinazioni della popolazione fra i 30 e i 59 anni.
Ancora non è chiaro quale criterio sceglierà di seguire la Sicilia. Tra gli scenari possibili c’è quello di vaccinare per prime le popolazioni delle piccole isole per renderle covid free e quindi idonee ad ospitare i turisti in assoluta sicurezza.
In Sicilia sono molti coloroche nelle ultime settimane hanno rinunciato al vaccino Astrazeneca, a causa della paura ingenerata dagli ultimi casi di cronaca. Il risultato dalla campagna di terrore mediatico è stato che 8 siciliani su 10 sembrerebbero voler rinunciare. Anche se l’open day AstraZeneca voloto da Musumeci ha riscosso degli ottimi risultati.
Al momento però la campagna di vaccinazione resta ancora lenta e la Sicilia. Siamo al 19° posto in Italia per percentuale di dosi somministrate rispetto a quelle consegnate, secondo i dati del Ministero della Salute.
Secondo i calcoli di LAB24-Sole24Ore, considerando l’ultima media mobile a 7 giorni di dosi somministrate ogni giorno in Sicilia ( 19.676) ci vorrebbero 9 mesi e 23 giorni per coprire il 70% della popolazione dell’Isola. L’obiettivo, tenendo questi ritmi sarebbe raggiunto il giorno 4 febbraio 2022 contro la previsione del governo ad agosto 2021.
Il Quotididiano di Sicilia ha fatto una stima ragionando sui numeri attuali di popolazione, vaccini e andamento vaccinazioni. Partendo dal fatto che la popolazione residente in Sicilia è di circa 4,9 milioni di abitanti e ipotizzando una velocità di vaccinazione di 20.000 somministrazioni al giorno.
Il tutto dando per assodato che i vaccini siano sempre disponibili.
Gli ultimi dati Istat del 2019 dicono che in Sicilia sono 4.900.000 i residenti. Di cui 309.000 gli ultraottantenni, 450.148 gli appartenenti alla fascia d’età 70-79 anni; 595.583 quelli rientranti nella fascia 60-69 anni; 725.933 i 50-59enni; 713.334 gli appartenenti alla fascia d’età 40-49 anni, 600.758 i 30-39enni, 573.972 nella fascia 20-29 anni, 939.480 la fascia di popolazione dai 19 anni in giù.
Secondo gli ultimi dati dell’osservatorio sui vaccini del ministero della Salute, in Sicilia avrebbero ricevuto almeno una dose di vaccino 299.023 residenti in Sicilia ultraottantenni. Secondo gli ultimi dati Gimbe di pochi giorni fa, il 52% di questi avrebbe ricevuto le due dosi. Resterebbero così da vaccinare circa 140.000 appartenenti a questa categoria. Ipotizzando ventimila somministrazioni al giorno e considerando che molti ancora devono ricevere la prima dose, si può ipotizzare che in 7/10 giorni gli ultraottantenni sarebbero messi in sicurezza.
Dunque, dal 28 di aprile si potrebbe procedere e completare la vaccinazione dei 70-79enni. Ad oggi 177.106 hanno ricevuto almeno una dose, il 5,4% anche la seconda (9.563). Resterebbero dunque da vaccinare circa 150.000 cittadini ultrasettantenni con la seconda dose (in 8 giorni), più 295.000 con entrambe le dosi. Sempre considerando un ritmo di 20.000 somministrazioni al giorno, servirebbero 14/15 giorni per dare loro la prima somministrazione e via via completare la seconda.
Saranno le Regioni è stato detto a decidere quando vaccinare i 30-59enni. Non essendo ancora chiari i criteri che adotterà la Sicilia, QdS ha provato a immaginare un ordine di somministrazione per decade.
Nella seconda metà del mese di giugno dovrebbero poter essere vaccinati i cittadini di età compresa tra i 50 e i 59 anni (che sono in Sicilia 725.000 circa). Per dare una dose a tutti loro sarebbero necessari circa 36 giorni. Senza considerare gli opportuni richiami.
Arriveremmo così a fine luglio per iniziare le somministrazioni ai 40-49enni, che sono poco più di 710.000. Questi potrebbero ricevere la prima dose (contemporaneamente si completerebbe il richiamo per le fasce d’età superiori, ipotizzando sempre che le somministrazioni siano arrivate almeno a 30.000 al giorno) in 35 giorni.
Si arriverebbe così ai primi di settembre per completare la vaccinazione dei 40enni e iniziare la somministrazione ai 30enni. Verosimilmente a metà ottobre e mese di novembre per i 20-29enni. La strada indubbiamente è ancora molto lunga. E sicuramente non è libera da ostacoli.
Di certo se ci fosse una reale accelerazione delle dosi giornaliere, questa previsione stimata da QdS potrebbe rivelarsi attendibile.
Una cosa, in ogni caso è certa. La situazione è ancora molto delicata e non ci possiamo permettere di abbassare la guardia. Soprattutto adesso che l’estate è alle porte e che si è tanto stanchi di queste restrizioni. Sicuramente il sole non potrà portare un “liberi tutti”, ma tutti auspichiamo che con i vaccini, un po’ di buonsenso e anche un pizzico di fortuna, si possa raggiungere prima possibile la tanto agognata “immunità di gregge”.
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