Provengono dalla Tunisia i 14 studenti che, grazie ad un progetto di collaborazione tra la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Palermo e l’Istituto Superiore di Scienze Umane dell’Università Tunis El Manar di Tunisi, trascorreranno due settimane nel capoluogo siciliano per approfondire la conoscenza della lingua e della cultura italiana, conoscere il territorio e con esso scoprire le attività contro la mafia e il razzismo, l’arte, la cultura gastronomica e la letteratura.
Nella fitta programmazione didattica proposta per l’occasione dalla Scuola di Lingua italiana per Stranieri dell’Università di Palermo, è previsto innanzi tutto un incontro con Umberto Di Maggio, coordinatore regionale di “Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie”, fissato per il giorno 1 aprile. Per l’occasione gli studenti tunisini, accompagnati dai docenti della Scuola, si recheranno nella sede di Libera per conoscere le molteplici attività portate avanti nel nome della legalità e della lotta alla criminalità organizzata e visitare la la Bottega dei Sapori e dei Saperi della Legalità di Piazza Castelnuovo 13.
Altre lezioni saranno incentrate sulle migrazioni e l’antirazzismo, con l’incontro con due membri della Consulta delle Culture del Comune di Palermo (Stefano Edward e Nadine Abdia) e la partecipazione alla presentazione del libro dell’Assessore Giusto Catania “A lezione di antirazzismo” in programma per il 2 aprile e che vedrà la partecipazione anche del Direttore della Scuola, prof.ssa Mari D’Agostino.
Non mancheranno infine passeggiate didattiche alla scoperta dell’arte e della cultura eno-gastronomica siciliana, in particolare dello street food che rende Palermo una capitale mondiale del cibo di strada, e seminari sull’Italiano in rete, la linguistica contemporanea, una lezione di italiano attraverso tecniche teatrali e una sulla poesia italiana del ‘900.
Il programma è promosso all’interno di un progetto di scambio tra le due università che permette a studenti italiani e tunisini di ottenere un doppio titolo di studio valido sia in Italia che in Tunisia.
Da ricordare i numerosi accordi, tra cui quelli con università in Cina, Vietnam, Russia e Argentina, che grazie anche al lavoro incessante della Scuola di Lingua italiana per Stranieri, contribuiscono ai processi di internazionalizzazione dell’Ateneo offrendo a tanti studenti sia italiani che stranieri imperdibili occasioni per migliorare la conoscenza della lingua straniera scelta.