Dopo le polemiche per il traffico paralizzato in città, la casa automobilistica Red Bull Racing Honda svela in anteprima alcune riprese del suo nuovo Spot. Di seguito, il primo video teaser pubblicato da ilSicilia.it:
Spot Red Bull a Palermo: le riprese
Per quattro giorni, una Red Bull da F1 ha sfrecciato tra le vie più suggestive ed iconiche del capoluogo siciliano: dal borgo marinato di Mondello ai Quattro Canti del centro storico, passando per il prato verde del Foro Italico e per i quartieri storici della città. Al volante della monoposto, il tester della scuderia Patrick Frischacher, che ha indossato il casco del campione Max Verstappen ingannando così i curiosi ed appassionati. “Grazie Palermo, ti promettiamo che sarà bellissimo”, twitta la casa automobilistica, tenendo ancora gelosamente segreto il progetto del nuovo Spot.
Leggi anche: Caldo africano no stop, a Palermo è allerta rossa: la prossima settimana si supereranno i 40 gradi
Spot Red Bull: disagi e polemiche
Ma se resta il mistero sul contenuto finale delle riprese, abbiamo intanto delle certezze. Certo è che tra cantieri, ponti e restringimenti delle carreggiate, il traffico di Palermo è stato inghiottito dal caos più totale, creando enormi disagi. Possibile che l’amministrazione non abbia saputo gestire in tempo la mobilità del capoluogo? Per questo, il sindaco Leoluca Orlando si è direttamente scusato con i suoi cittadini, ricordando l’impatto mediatico dello Spot a livello internazionale: “Saranno 300 milioni le persone che seguiranno Il video della Red Bull, scusate se è poco”.
Il prezzo della pubblicità
Inoltre, sembrerebbe che la famosa casa automobilistica abbia pagato soltanto 182 euro per l’occupazione del suolo pubblico durante le giornate di riprese. I più si chiedono se sia giusto la storia della visibilità “a gratis”. Che bellezza e disturbo debbano essere pagati di più? Intanto, non ci resta che aspettare lo Spot ultimato per ammirare le bellezze di Palermo, e aspettare che tutti lo facciano. Perché alla fine siamo fatti così: ci alteriamo, stanchiamo…ma poi non vediamo l’ora di poterci rendere orgogliosi della nostra città, e che anche gli altri possano fare lo stesso.