“Ma ‘ndo vai se il Green Pass non ce l’hai?”. Potrebbe essere questo il nuovo motto legato alla ben ormai nota Certificazione verde. Secondo quanto riportato dal sito di Repubblica, la linea emersa dalla cabina di regia del governo punterebbe all’estensione del certificato per l’accesso in determinati luoghi, diventando un vero e proprio lasciapassare.
Green Pass obbligatorio: quando entra in vigore?
Il Green Pass continua a far discutere. Dopo la decisione del premier francese Macron, nel rendere quest’ultimo obbligatorio per l’accesso a determinati luoghi ed eventi, adesso tocca a noi. Il governo italiano ha deciso per l’obbligo del Green pass per accedere a bar e ristoranti al chiuso, palestre, cinema, teatri, musei, stadi, eventi sportivi e concerti. Le nuove misure in vigore dal prossimo 5 agosto.
Come ottenere la Certificazione verde?
Le regole per ottenere i certificato restano pressoché le stesse. Per accedere nei diversi luoghi al chiuso indicati, basterà anche essersi sottoposti alla prima dose del vaccino anti-covid, o l’esito negativo di un tampone antigienico.
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Le nuove misure
Riportiamo di seguito un breve riassunto delle prossime misure riguardanti l’esibizione del Green pass quest’estate:
BAR E RISTORANTI
Sarà obbligatorio esibirlo al bar e al ristorante per sedersi all’interno del locale, non all’aperto o per consumazioni al bancone.
PALESTRE, CINEMA, TEATRI E MUSEI
Green Pass obbligatorio.
STADI E CONCERTI
Sarà obbligatorio esibire la Certificazione in base a delle “soglie di riempimento”, ovvero secondo delle limitazioni in base al numero di posti disponibili.
TRENI, AEREI, AUTOBUS
Il nuovo decreto, al momento, non dovrebbe contenere norme riguardo l’uso del certificato sui mezzi di trasporto: né per quelli a lunga percorrenza né per il trasporto pubblico locale. il tema, tuttavia, dovrebbe essere affrontato in seguito.
DISCOTECHE
Rimarranno chiuse anche in zona bianca
Obbligo vaccino per i docenti?
Per quanto riguarda altri temi collegati al Green pass, come ad esempio l’obbligo vaccinale per gli insegnanti, categoria per cui la Sicilia detiene ben il 43% di personale non vaccinato, questi non sono per il momento contenuti nel decreto.