Il Governo ha spinto l’acceleratore sulle riaperture in Italia e nel giro di poche ore ha approvato un decreto legge con le nuove misure relative all’emergenza Covid. Nel nuovo testo, inoltre, modificati i criteri d’ingresso delle regioni nelle zone colorate.
Il calendario delle riaperture
Di seguito, elenchiamo le tappe fondamentali del calendario delle nuove riaperture:
19 maggio: coprifuoco spostato alle ore 23.00;
22 maggio: centri commerciali aperti nel weekend;
24 maggio: riaprono le palestre;
1° giugno: bar e ristoranti aperti a pranzo e a cena anche al chiuso, fino a chiusura; apertura al pubblico degli eventi sportivi all’aperto;
7 giugno: coprifuoco spostato alle 24.00;
15 giugno: ripartono i matrimoni, feste e parchi divertimenti con green pass alla mano. Restano al momento sospese le attività in sale da ballo e discoteche;
21 giugno: abolizioni del coprifuoco;
1° luglio: riaprono le piscine al chiuso, centri culturali ed eventi sportivi al chiuso.
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I nuovi criteri per il colore delle regioni
Un’altra novità introdotta nel nuovo decreto Covid riguarda l’ingresso delle regioni nelle, ormai ben note, zone colorate: rosse, arancioni, gialle e bianche. A definire il colore, infatti, non sarà più l’RT (indice di trasmissione del contagio) ma l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione e il tasso di occupazione die posti letto in area medica e in terapia intensiva. Dal primo giugno, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Molise, Sardegna e Veneto passeranno in zona bianca.
Decreto Covid: viaggi all’estero
Per quanto riguarda i viaggi all’estero, si può rientrare in Italia senza obbligo di quarantena dai Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen. Prevista, invece, una quarantena di 10 giorni per i Paesi extra UE. Sono momentaneamente vietati gli ingressi da India, Bangladesh e Sri Lanka, ad eccezione dei cittadini italiani con residenza in Italia e senza sintomi Covid-19 e dei cittadini italiani iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero.