Definito il “piccolo Sahara italiano” : Le dune più alte d’Europa si trovano qui ( ed è Patrimonio dell’Unesco)
Definite il “piccolo Sahara italiano”, le Dune di Piscinas, tra le più alte d’Europa, offrono un paesaggio mozzafiato tra sabbia dorata e mare cristallino. Questo spettacolo naturale, unico nel Mediterraneo, è riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Nel cuore della Sardegna occidentale si trova un angolo remoto e mozzafiato: le Dune di Piscinas. Questo immenso sistema di dune, tra i più vasti d’Europa, si estende per circa 28 chilometri quadrati, raggiungendo altezze che sfiorano i 100 metri, creando un panorama simile a quello di un deserto africano. Un vero paradiso naturale per chi cerca avventure e paesaggi fuori dall’ordinario durante il proprio viaggio sull’isola.
Un tesoro nella Costa Verde: natura selvaggia e profumi mediterranei
Situate nel territorio di Arbus, le dune si affacciano sulla Costa Verde, un tratto costiero che si estende per oltre 47 chilometri, da Capo Frasca fino a Capo Pecora. Questa zona, insieme all’area del Sulcis, rappresenta una delle terre più antiche d’Europa, modellata da milioni di anni di storia geologica.
La costa prende il nome dalla vegetazione lussureggiante che la caratterizza: tra le specie più comuni si trovano lentischi, ginestra, corbezzoli e ginepri millenari, spesso piegati dalla forza del Maestrale in eleganti forme scolpite dal vento. Tra le piante autoctone, spiccano il Ginepro coccolone, il Limonium sulcitanum, la Linaria flava e la rara Silene corsica.
Un viaggio indietro nel tempo: dalle origini preistoriche alle miniere moderne
Questo territorio straordinario non è solo ricco di natura, ma anche di testimonianze storiche millenarie. La presenza umana risale alla Preistoria, come dimostrano i ritrovamenti archeologici di Beniamino e Amanda, due antichi scheletri risalenti a circa 8500 anni fa, scoperti nei pressi di S’Omu e s’Orcu.
Tra i reperti più significativi figura Amsicora, lo scheletro umano più antico ritrovato sull’isola, datato tra il Mesolitico e il Neolitico. Scoperto a Su Pistoccu nel 2011, rappresenta una finestra preziosa sul passato remoto della Sardegna.
Nel corso dei secoli, la zona fu anche teatro di presenze medievali, come dimostrano il Castello di Arcuentu e diverse torri di avvistamento. Tra la fine del XIX secolo e la metà del XX, la Costa Verde visse il suo periodo industriale grazie all’estrazione mineraria di zinco, piombo e argento nei siti di Montevecchio e Ingurtosu, collegati da una ferrovia che arrivava fino alle dune di Piscinas.
Il “piccolo Sahara” italiano: un ecosistema unico in Europa
Le Dune di Piscinas sono spesso definite il “Sahara in miniatura” italiano. Queste colline sabbiose modellate dal Maestrale formano un habitat raro e affascinante, tanto che il FAI (Fondo Ambiente Italiano) le ha riconosciute come “una delle meraviglie più straordinarie del Mediterraneo”.
L’azione del vento ha plasmato nel tempo dossi sinuosi composti da sabbia finissima, con tonalità che variano dal bianco al giallo ocra. Per gli amanti del viaggio e della natura incontaminata, questo luogo rappresenta una destinazione imperdibile durante un itinerario in Sardegna.
Flora, fauna e magia: un viaggio nei profumi del Mediterraneo
Passeggiando tra le dune, si respira l’essenza della macchia mediterranea: ginepri secolari, lentischi, olivastri, violacciocche, gigli di mare e papaveri della sabbia creano un paesaggio profumato e colorato che incanta i visitatori.
Le dune si affacciano su un mare turchese e cristallino, dove non è raro avvistare il cervo sardo al tramonto o all’alba. Durante i mesi estivi, soprattutto tra giugno e luglio, avviene un evento naturale emozionante: la nidificazione delle tartarughe marine Caretta caretta, che scelgono proprio questa spiaggia per deporre le uova.
Piscinas e il turismo sostenibile: tra natura, libertà e rispetto
Grazie alla sua posizione isolata e alla scarsa presenza di infrastrutture turistiche, la spiaggia di Piscinas è stata riconosciuta nel 2018 come la più grande area naturista d’Europa, con un tratto dedicato di 800 metri. Tuttavia, nel 2020, per agevolare il distanziamento nella spiaggia libera, l’area naturista è stata ridotta a 400 metri.
Questa destinazione, dove il deserto incontra il mare, offre un’esperienza di viaggio autentica, ideale per chi cerca silenzio, paesaggi mozzafiato e un’immersione totale nella natura.