Sorprendenti le dichiarazioni rilasciate dall’ex pm, Maria Angioni, al programma Storie Italiane sul caso di Denise Pipitone. Il magistrato ha svelato che Denise sarebbe viva e anche madre. “Ho segnalato tutto all’avvocato Frazzitta”, afferma l’Angioni.
L’ex PM: “Denise è viva”
“Ho la certezza che Denise Pipitone sia viva e l’ho individuata”. Così il magistrato Maria Angioni, il pm che per prima si occupò della scomparsa della piccola Denise Pipitone, 17 anni fa, rivela in diretta al programma condotto da Eleonora Daniele, Storie Italiane. La ragazza sarebbe anche madre. Una vera e propria “bomba” che riaccende nuove speranze.
Denise Pipitone: “Si trova in un contesto internazionale”
“L’ho trovata con l’aiuto di una persona in un contesto molto sereno, un contesto internazionale. Io ho fatto da battitore in questi mesi, ora servono i cacciatori ma senza recare danno a nessuno. Ho mandato tutto all’avvocato Frazzita”, ha proseguito l’Angioni. L’ex PM, pur non avendo più l’incarico, ha continuato ad indagare sulla scomparsa della piccola Denise, e adesso sembrerebbe pronta a portare alle Procura della Repubblica nuovi ed importanti elementi.
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“Un grosso imbroglio ai danni di Piera Maggio”
Quindi la dottoressa Angioni ha aggiunto: “Quando le persone capiranno che la situazione si è capita, solo allora riterranno opportuno e necessario andare a parlare con gli inquirenti. È un grosso imbroglio ai danni di Piera Maggio, è opportuno che non si continui più su questa linea e che si vada a raccontare come vanno le cose. Se qualcuno vuole preservare il nucleo famigliare di Denise è meglio che vada a parlare. Io ho capito tutto e ho dato gli strumenti per capire tutto”. Infine, l’appello: “Devono fare in fretta”.
Angioni: “Preservare l’equilibrio psicofisico”
L’ex PM ha rivelato tuttavia di temere per la sicurezza e il benessere emotivo della ragazza, quasi certa che non sappia nulla della sua storia e della sua scomparsa. “L’unica cosa di cui ho paura è la perdita di serenità di un nucleo familiare. La prima cosa importante è preservare l’equilibrio psicofisico delle persone coinvolte”.