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Diagnosi dei tumori dell’adulto, prorogato il Master


È stato prorogato il bando di selezione per il Master di secondo livello in Diagnosi e trattamento dei tumori rari ed eredo-familiari dell’adulto, coordinato dal professor Antonio Russo.

La proroga del bando è consultabile all’indirizzo

Il Master è aperto ai possessori di uno de titolo di Laurea vecchio ordinamento, specialistica o magistrale in:

  1. Medicina e Chirurgia
  2. Biologia
  3. Biotecnologie Mediche
  4. Scienze e Tecniche Psicologiche
  5. Psicologia

Per l’accesso al Master è richiesta la conoscenza della lingua inglese e altresì l’iscrizione ai rispettivi Albi Professionali. Possono, altresì, presentare domanda di ammissione alla selezione gli studenti privi del titolo di laurea sopra indicato, ma che ne conseguano il possesso prima della data prevista per l’immatricolazione al Corso di Master.

Potranno iscriversi al Master non più di n. 20 (venti) studenti per l’Anno Accademico in corso. La domanda dovrà essere consegnata alla Segreteria Master, sita in Viale delle Scienze, Edificio 3 ((091 23890618). Il Master Universitario è finalizzato alla formazione teorico-pratica dell’esercente la professione, che voglia approfondire le conoscenze nel campo dei tumori rari ed eredo – familiari dell’adulto.

Il Master si propone, nell’ambito dei tumori rari ed eredo-familiari:

  • l’approfondimento delle conoscenze di base di genetica, oncologia molecolare e oncologia medica;
  • lo studio dell’iter diagnostico-terapeutico e dei programmi di sorveglianza secondo le linee guida internazionali;
  • l’analisi delle problematiche metodologiche e regolatorie relative alla “nuova risposta” alle terapie a bersaglio molecolare;
  • lo studio delle nuove metodologie della ricerca clinica;
  • di formare i membri di Equipe multidisciplinari, strutture assistenziali fondamentali all’interno delle reti locali e nazionali;
  • la conoscenza dei criteri organizzativi sanitari secondo il modello “hub and spoke”, moderno modello gestionale caratterizzato dalla concentrazione dell’assistenza ad elevata complessità in centri di eccellenza (hub) supportati da una rete di servizi (spoke), cui compete la selezione dei pazienti e il loro invio ai centri di riferimento;
  • la valutazione dell’importanza del Counselling Oncogenetico nella selezione dei soggetti a rischio, mediante l’utilizzo di modelli empirici e matematici;
  • l’utilizzo di nomogrammi prognostici per l’identificazione dei gruppi di rischio.

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