Non sono solo gli studenti a stare sul fronte del “no” al Green Pass. Adesso si aggiungono anche i docenti Unipa e il personale accademico. Sono loro a promettere guerra affinché la carta verde venga esclusa dal regolamento universitario.
La contestazione non si placa, nemmeno nei giorni più caldi dell’estate. Anzi avanza. Il massimo terreno di confronto tra chi la certificazione verde proprio non la digerisce sono le chat dei gruppi social, in primis Telegram.
Proprio nel gruppo ‘Università di Palermo contro il green pass’ alcuni professori hanno preannunciato una lettera che sarà destinata al rettore dell’ateneo. Non è specificato nella messaggistica se quello uscente, Fabrizio Micari, o quello che arriverà, Massimo Midiri. Uno di questi professori nella chat di Telegram con gli studenti scrive: “Senza organizzazione non si può fare nulla. Muovetevi ragazzi. Se serve aiuto un po’ di prof come me ci sono”.
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Docenti Unipa si uniscono agli studenti anti green pass
E infine aggiunge: “Siamo 1 su 100 come durante il fascismo. Ma ci siamo”. Uno studente spaventato delle conseguenze risponde: “Cosa possiamo fare? Non sappiamo come muoverci. Sembra tutto una pianificazione”. A breve si prospetta la creazione di un sito con tanto di firma per una petizione da destinare ai vertici dell’Università di Palermo. Chissà se verrà ascoltata o meno.
Col passare delle ore il gruppo su Telegram ha aumentato i suoi partecipanti. Se solo qualche settimana fa se ne contavano quasi 300, adesso a partecipare attivamente sono circa 400. Una fetta di popolazione studentesca che va via via sempre crescendo.
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