Droga e giovani. Rispetto al 2021, i consumi sono aumentati dal 18,7% al 27,9%: l’incremento riguarda soprattutto cannabinoidi sintetici e nuove sostanze psicoattive
Droga, alcol e psicofarmaci sono diventati una reale emergenza fra i giovani. I dati contenuti nell’ultima Relazione al Parlamento sono allarmanti: fra i ragazzi fra i 15 e i 19 anni, rispetto al 2021, i consumi sono aumentati dal 18,7% al 27,9%, e l’incremento riguarda soprattutto cannabinoidi sintetici e nuove sostanze psicoattive (Nps, Novel Psychoactive Substances, che rappresentano circa il 10% delle sostanze utilizzate).
Cannabis
I prodotti della cannabis risultano le sostanze stupefacenti più utilizzate in Italia (in linea con la tendenza mondiale). Dopo un’apparente contrazione dei consumi nel biennio trascorso, il mercato torna ai valori che hanno preceduto la pandemia: circa 4 milioni di persone tra i 18 e gli 84 anni (8,5%) hanno riferito di aver utilizzato prodotti della cannabis almeno una volta nel corso dell’anno. Sono oltre 580 mila gli studenti tra i 15 e i 19 anni (24%, uno su quattro circa) che hanno riferito di utilizzarla.
Nuove sostanze psicoattive
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Sono composti sintetici che, essendo rapidamente manipolabili, sono difficili da rilevare e non sono immediatamente elencati nelle liste delle sostanze vietate dalla legge e dagli accordi internazionali. È un insieme molto ampio e in continua evoluzione, che comprende sostanze molto pericolose o potenzialmente letali. Queste caratteristiche rendono il monitoraggio di questo fenomeno molto complesso. Sono in particolare i più giovani a consumare Nps: tra gli studenti di 15-19 anni è circa il 6%, pari a oltre 140 mila ragazzi, ad averle consumate almeno una volta nell’anno. Dopo la cannabis sono la seconda tipologia di sostanze più diffusa e spesso vengono utilizzate in associazione con altre sostanze psicoattive. Le Nps più popolari fra gli studenti sono i cannabinoidi sintetici (4,4%), gli oppioidi sintetici (0,9%), la ketamina (0,7%) e i catinoni (0,5%).
Cocaina
La cocaina continua ad essere una delle sostanze più presenti nel mercato delle droghe in Italia: in tutto sono mezzo milione le persone tra i 18 e gli 84 anni (1,1%) che ne hanno fatto uso durante l’anno. Questa droga arriva in prevalenza via mare dai Paesi di produzione sudamericani: negli ultimi quattro anni i quantitativi intercettati in Italia sono passati da circa 3 tonnellate e mezzo (2018) a oltre 26 tonnellate di sostanza sequestrata. Sul mercato della strada, un grammo di sostanza costa in media 83 euro. Il report segnala una crescita del consumo fra i 15-19enni: nel 2022 circa 44.000 studenti (il 2% della popolazione studentesca) ha riferito di averla utilizzata.
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Alcol
Viene consumato nell’anno da circa 1 milione e 900 mila studenti di 15-19 anni. Oltre 780 mila studenti (33%, uno su tre) sono arrivati ad ubriacarsi. Tra i 18-24enni, nell’ultimo anno è arrivato a ubriacarsi circa il 50%. La grande novità sta nel sorpasso di genere: nel 2022 sono state soprattutto le studentesse sia ad utilizzare alcolici (77% dei maschi contro il 79% delle femmine) sia ad essersi ubriacate (29% dei maschi contro il 35% delle femmine).
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Psicofarmaci
In forte aumento anche l’uso di psicofarmaci senza prescrizione medica che nell’ultimo anno ha coinvolto quasi 270 mila 15-19enni. Queste sostanze risultano da sempre più diffuse tra le studentesse, per le quali, nel 2022, si registrano i valori di consumo nell’anno più elevati mai osservati fino a oggi (15,1%).
Il «sorpasso» delle ragazze
Se tradizionalmente sono per lo più i ragazzi a utilizzare sostanze psicoattive, negli ultimi anni si sta assistendo a un grande cambiamento dei modelli di consumo: fra le studentesse di 15 e 16 anni, le prevalenze di consumo sono uguali o superiori ai coetanei per quanto riguarda l’uso di cannabinoidi, Nps, cocaina e oppiacei. Il 2022 ha fatto inoltre registrare il sorpasso dei consumi femminili su quelli maschili per quanto riguarda l’utilizzo di tabacco e gli eccessi alcolici. (fonte)