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Dubbi asintomatici di trasmettere virus. Raro il ricovero per Coronavirus – Il documento firmato da 10 scienziati


Poche righe, pubblicate sugli account social dei firmatari, offrono una fotografia finora inedita dell’epidemia in Italia

Il titolo del documento è SARS-CoV-2 in Italia oggi e Covid-19. La firma è quella di dieci scienziati diventati noti nei mesi in cui gli italiani hanno cercato di capire meglio cosa fosse il Coronavirus. Il contenuto invece è uno dei temi più discussi nelle ultime settimane: il SARS-CoV-2 sta davvero perdendo forza? Secondo questi scienziati la risposta è sì, fra le firme ci sono quelle di Alberto Zangrillo, primario del S. Raffaele, e Matteo Bassetti, ordinario dell’Ospedale di Genova.

Secondo questo documento non ci sono dubbi sul crollo dei malati di Covid-19 con sintomi e sui ricoveri in ospedale. Ad impennarsi invece sarebbe il numero dei casi debolmente positivi: «Il ricorso all’ospedalizzazione per sintomi ascrivibili all’infezione virale è un fenomeno ormai raro e relativo a pazienti asintomatici o paucisintomatici».

Questo il testo del documento condiviso da alcuni autorevoli scienziati

SARS-CoV2 IN ITALIA OGGI E COVID-19

Evidenze cliniche non equivoche da tempo segnalano una marcata riduzione dei casi di Covid-19 con sintomatologia.
Il ricorso all’ospedalizzazione per sintomi ascrivibili all’infezione virale è un fenomeno ormai raro e relativo a pazienti asintomatici o paucisintomatici.
Le evidenze virologiche, in totale parallelismo, hanno mostrato un costante incremento di casi con bassa o molto bassa carica virale. Sono in corso studi utili a spiegarne la ragione.
Al momento la comunità scientifica internazionale si sta interrogando sulla reale capacità di questi soggetti paucisintomatici e asintomatici di trasmettere l’infezione.

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A proposito dell'autore

Younipa è l'autore generico utilizzato per le comunicazioni di servizio, i post generici e la moderazione dei commenti.

1 risposta

  1. Giovanni

    questo virus ha un comportamento assai variabile che induce a valutazioni inerenti la sua virulenza e patogenicita’ molteplici e diversi.
    Ritengo che sulla base dell’andamento mondiale della pandemia si devono continuare ad applicare le misure di protezione individuale e di sanificazione sino a quando non si e’ in grado di constatare un comportamento uniforme e consolidato del virus e terapie ottimizzate e valide.
    L’estrema pericolosita’ di questo virus si manifesta anche con la estrema variabilita’ delle manifestazioni cliniche: senza sintomi, con pochi sintomi, con sintomi, mortale.