Se riuscissimo a prevedere il futuro delle relazioni dal primo sguardo, avremo molti meno single e molte più persone innamorate. Ma quella specie di alchimia che si genera tra due persone attratte l’una dall’altra non è un fenomeno che si spiega facilmente, anche se la scienza ci sta provando.
Ciò che offusca il nostro giudizio
Avete presente quando entrate dentro una stanza e lo notate subito? E non riuscite più a togliergli gli occhi di dosso? Beh, significa che si sta mettendo in azione quello strano meccanismo che viene definito “chimica“.
Da quel momento del cosiddetto “colpo di fulmine” all’instaurazione di una relazione vera e propria, la distanza è molta e spesso invalicabile. E passa da notti insonni, lacrime, messaggi mai scritti, telefonate tanto agognate.
Eppure il colpo di fulmine è quintessenza dell’innamoramento.
Innamorarsi è come salire in giostra: ti fa ridere e piangere, a volte nello stesso momento. Non puoi definire con esattezza quello che ti attrae di una persona a cui ti lega una chimica profonda, ma sai che la prima cosa che pensi quando ti svegli la mattina è proprio questa persona.
Si dice che senza chimica una relazione non può esistere o, quando essa viene meno, lasciando il posto alla routine e all’abitudine, la storia sia sul punto di crollare.
Ma sarà vero? Cos’ha a che fare la chimica con le relazioni durature? Se c’è chimica, potrebbe essere la persona giusta? Quella che ci farà dire: per sempre? La risposta non è così semplice.
Chimica e relazioni: come si legano?
Il celebre psicoanalista Jung affermava che l’incontro tra due personalità è come l’incontro tra due sostanze chimiche: nel momento in cui avviene una reazione, entrambe sono destinate a trasformarsi.
Tutti dicono che la chimica è essenziale in una relazione. Lo abbiamo sempre detto anche noi ai nostri amici. Ma è davvero questo è l’indicatore perfetto per trovare un buon partner?
Sfatiamo subito un mito molto diffuso e importante: la persona con cui ci sembra di condividere una chimica irresistibile non è sempre la persona giusta per noi.
Non è detto che un’intesa perfetta, anche a letto, faccia parte del “pacchetto completo”.
Per dirla senza fronzoli, la chimica non è una valida sostituta a una persona premurosa e attenta ai tuoi bisogni, alle tue esigenze e, possibilmente, ai tuoi sentimenti.
A volte questa chimica ci sussurra le sue promesse seducenti, lasciandoci immaginare un possibile futuro con questo individuo senza però riuscire a dircelo fino in fondo. E’ pur vero che molte volte la chimica è anche la premessa silenziosa che questa persona potrebbe spezzarci il cuore, specialmente se è accompagnata da certi campanelli d’allarme.
Perché lasciamo che la chimica ci permetta di soprassedere su aspetti fondamentali della relazione, come il nostro benessere psicofisico, la nostra sicurezza e le nostre esigenze relazionali? Ma soprattutto, perché continuiamo a ripetere gli stessi “errori” anche dopo che abbiamo sbagliato?
La spiegazione scientifica
Secondo l’antropologa Helen Fischer, la chimica è un miscuglio di ormoni (testosterone ed estrogeni) e neurotrasmettitori che ci portano dopamina e serotonina. In una delle sue opere ha collegato questi quattro elementi a diversi tipi di personalità. La chimica delle relazioni, nella maggior parte delle circostanze dove manca consapevolezza, ci attira verso personalità che possono in qualche modo compensare i piccoli, grandi traumi che abbiamo subito durante la nostra infanzia.
Altre volte, andiamo inconsapevolmente a cercare questa chimica, attirate da figure che ci ricordano quelle dei nostri genitori.
Non c’è una regola precisa, ma spesso quello che ci attira di “chimico” non corrisponde alla perfezione e a ciò di cui abbiamo davvero bisogno. Non è colpa di nessuno: di solito, la chimica ci dà la spinta necessaria a chiudere gli occhi davanti ai primi segnali d’allarme.
Chimica tra due persone, sensazione fuorviante
Spesso siamo attratte da persone che ci piacciono molto, ma quando queste si dimostrano emotivamente non disponibili dobbiamo capire che è il momento di lasciar andare. La vita non gira attorno ai bisogni del nostro partner, ai suoi desideri e a ciò che lui spera di fare.
Non possiamo sopperire alle mancanze del partner con la chimica
La relazione non è fatta di lunghi momenti di sofferenza e solitudine intervallati da pochi attimi di benessere e intesa perfetta, dove la chimica riesce a mettere una pezza alla tristezza.
La chimica di una relazione supera ogni buon senso e può illuderci. Spesso è quell’elemento che ci fa rimanere con qualcuno con cui non stiamo davvero bene, inebriandoci col suo profumo irresistibile. O facendoci abbindolare dalle sue doti di amatore.
Prima di gettarci a capofitto in una relazione che sembra trascinarci verso un oblio irresistibile, impariamo a conoscere le nostre esigenze e a metterle davanti a quella sensazione così bella che, a volte, ci appanna il giudizio.
Mettiamo sempre davanti ciò che conta per noi, le nostre esigenze emotive, i nostri sentimenti. La persona che ci sta accanto dev’essere disposta a venirci incontro tanto quanto noi siamo disposti a farlo per lei.
Cerchiamo di non soprassedere su questo punto fondamentale. Perché la vita di coppia è fatta di tanti elementi importanti. Non facciamoci confondere dalla chimica e cerchiamo di farci amare di più!