PALERMO – Si è presentato stamani in Procura a Palermo. “Sono io l’uomo al volante dell’auto blu filmata davanti al ristorante” di Mario Di Ferro da alcuni giorni agli arresti domiciliari. A chiedere di incontrare il procuratore aggiunto Paolo Guido e il sostituto Giovanni Antoci è stato un autista dell’Assemblea regionale siciliana.
I poliziotti della squadra mobile avevano piazzato le telecamere in via Libertà davanti all’attività gestita da Di Ferro, crocevia di cessione di droga. Una sera di febbraio, poco dopo le 22:00, hanno filmato l’arrivo di Giancarlo Migliorisi, ex capo della segreteria tecnica della presidenza della Regione. C’era maltempo quella sera e non era stato possibile visualizzare la targa della Alfa Romeo Stelvio, con tanto di lampeggiante sul tetto, che ha atteso pochi minuti sulla strada. Migliorisi è entrato nel locale ed è uscito subito dopo.
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L’autista ha voluto sgombrare il campo da ogni sua possibile complicità nella cessione degli stupefacenti. Non aveva idea di cosa stesse accadendo, si è limitato a fare il suo lavoro. Anche il lavoro serale era previsto. Gli chiedevano di prendere la macchina e lui lo faceva. Quante volte è accaduto?
Ed ora, oltre allo smercio di droga, i magistrati si stanno concentrando anche sull’utilizzo delle auto blu. Anche quella in uso a Gianfranco Miccicichè è stata più volte immortalata davanti al ristorante, così come l’ex senatore e deputato di Forza Italia.