Non si arrestano le discussioni nell’ambito dello slittamento degli esami della Facoltà di Economia. Come avevamo scritto qualche giorno fa, i rappresentanti delle associazioni dell’Ateneo si erano riunite per presentare un documento condiviso al preside Fabio Mazzola per richiedere lo slittamento del secondo appello di cinque giorni.
Ma, come si legge sul sito dell’associazione Udu, a tale richiesta si sono contrapposte diverse contro-proposte da parte del preside, tra le quali la più percorribile sembrava essere quella relativa allo slittamento degli esami compresi tra l’1 luglio e il 4 luglio.
Questa soluzione ha visto, però, una battuta d’arresto. «Purtroppo la non volontà – si legge sul documento condiviso – da parte della Facoltà di slittare i sopracitati esami a giorni successivi al 13 luglio, data ultima del periodo d‘esami relativo al secondo appello, ha di fatto reso impossibile un proseguimento della richiesta. È evidente che tale slittamento, non potendo prolungarsi oltre il 13 Luglio, avrebbe avuto come risultato finale una vera e propria riduzione del periodo d’esami di 4 giorni e una sovrapposizione di esami nei nuovi giorni utili della sessione (5-13 Luglio). A questo si aggiunge anche l’ulteriore ostacolo dovuto alla mancanza di disponibilità di aule che possa permettere gli spostamenti di data. Tutto ciò non è assolutamente accettabile ed è per queste ragioni che abbiamo deciso di concludere le trattative».
Resta, però, ancora aperta la questione che riguarda la separazione di almeno dieci giorni dell’attività didattica dagli esami e la pianificazione con almeno un mese d’anticipo rispetto alla data di apertura della finestra d’esami.
«L’obiettivo – concludono le associazioni – è che si arrivi ad una conclusione positiva che finalmente possa migliorare l’efficienza della Facoltà e le condizioni degli studenti che ad oggi non vedono regolamentato un loro diritto: la possibilità di sapere con certezza quando verranno pubblicate le date degli esami e la possibilità di avere una decisa e corretta separazione dei periodi di lezione dai periodi d’esame corrispondenti».