Su Facebook, per caso, sono finito su uno status di Giuseppe Bonanno, in cui è parodiata la famosa equazione di Albert Einstein, enunciata per la prima volta nel 1905: E = mc2.
Sì, perché quando c’è da affrontare un esame (E) è importantissima, innanzitutto, la memoria (M).
Ricordare, con mente elastica, tutto quello che si è appreso è la prima regola del successo: che sia un 18 o un 30 l’obiettivo che ci si pone.
Ma c’è anche un altro fattore che gioca un ruolo incontrovertibile: la fortuna. Perché puoi studiare quanto vuoi, ma se non hai “culo” (C) e non ne hai più del necessario (C²), la memoria di per sé potrebbe non bastare.
Da qui, dunque, l’equazione condivisa da Bonanno sul social network: Esame = Memoria per Culo al quadrato.
E, se per Einstein si fa riferimento alla teoria della relatività, in questo caso non possiamo non parlare di teoria dell’esame passato, dove di prove empiriche ce ne sono a bizzeffe, fin dalla notte dei tempi (universitari).
Originale