Gli accordi post Brexit
L’Inghilterra e l’Europa tutta stanno per assistere ad uno storico passaggio, quello dell’Uscita del Regno Unito dall’UE. Con tutte le conseguenze che ciò comporterà. Una delle più tristi è quella dell’uscita della Gran Bretagna dal programma Erasmus. Un vero peccato per gli studenti europei che non avranno più possibilità di studiare nelle eccellenti università britanniche. Ma non solo. Una grave perdita e un errore madornale a danno di tutti gli studenti inglesi che non si potranno più formarsi negli altri paesi dell’Europa.
Stop al progetto Erasmus
La decisione di non partecipare più al programma Erasmus è stata annunciata dal capo negoziatore Ue sulla Brexit Michel Barnier, in conferenza stampa sulle trattative con il Regno Unito. “Il Regno Unito ha deciso che non parteciperà al programma Erasmus e ce ne dispiace”, ha dichiarato Barnier.
E questo nonostante ci siano molti Paesi extra Ue che aderiscono al programma, come Islanda, Norvegia, Turchia e Serbia. Nel 2017 è stato calcolato che 16561 studenti inglesi hanno partecipato al programma. Grazie all’Erasmus 31727 ragazzi di altri Paesi europei hanno potuto studiare in Gran Bretagna.
Bye Bye English students
Adesso tutto cambierà. La Brexit sarà ufficiale dal 1 gennaio 2021 e si stanno definendo tutti i rapporti post-Brexit tra Gran Bretagna e Ue. Tra le novità, ad una settimana dalla fine del periodo di transizione, c’è quella che riguarda gli studenti universitari di tutta Europa. Niente più Erasmus nel Regno Unito e niente più Inglesi nei nostri progetti Erasmus.
Il Regno Unito lascerà il programma Erasmus.
In ogni caso fino alla conclusione dei progetti in corso o fino all’esaurimento dei fondi, gli studenti e gli altri partecipanti del Regno Unito potranno proseguire la mobilità con altri paesi del programma Erasmus, cioè gli Stati membri dell’UE, più il Liechtenstein, la Norvegia, l’Islanda, la Turchia, la Macedonia del Nord e la Serbia.
Insomma, ad uscirne sconfitta è sicuramente la classe dei più giovani. Che peraltro è stata anche quella che si era opposta alla Brexit, fortemente. Ma la democrazia impone di accettare il popolo sovrano. E dunque con rammarico per tutti gli studenti, inglesi e non, oggi vi annunciamo questa triste notizia. La mobilità di cervelli, di idee e di esperienze, è stata sicuramente una delle cose più belle che l’Europa ci ha donato. Peccato che i cugini inglesi abbiano detto addio a uno dei progetti più ben riusciti dall’Unione a oggi.