Eccoci al secondo appuntamento con l’osservatorio di Younipa su Twitter.
Girovagando tra i tanti tweet che hanno avuto per protagonista l’Università di Palermo nella settimana appena trascorsa, abbiamo scovato molte cose interessanti.
Innanzitutto, il professore Maurizio Carta, docente di urbanistica, ha informato che giovedì 27 dicembre c’è stata una «proficua riunione UniPA e ComunePA sulla riqualificazione dell’area Archirafi-Gasometro e la trasformazione in campus urbano». Siamo naturalmente curiosi di saperne di più, magari proprio con un post sul blog.
Invece, il profilo ufficiale di Senza Filtro, associazione studentesca della Facoltà di Economia, ha reso noto gli orari del secondo ciclo di lezioni che avranno inizio il 14 gennaio del 2013 (qui i pdf). Lo stesso argomento è stato twittato dall’A.S.E.P., altra associazione della medesima facoltà.
Ulteriore notizia importante è stata pubblicata da Vivere Ateneo, che ha pubblicato la modifica della retta dei posti letto e gli importi della mensa. Si tratta di una delibera del Cda dell’Ersu del 18 dicembre scorso con decorrenza a partire dal primo gennaio. Trovate qui tutte le info.
Interessante e suggestivo, andando avanti con la nostra rassegna settimanale, questo tweet di Machediscorsi: «Palermo, UniPa. Prof. mi spiega: Sai, esistono due tipi di Baroni in Univ. Quello alla Berlusconi, evidente. E quello alla Monti, silente».
Un invio senza dubbio ironico è stato quello di Fabio Di Peri nel giorno in cui i Maya avevano previsto la fine del mondo: «Oggi a #unipa si trova persino parcheggio».
Infine, andando oltre i confini dell’Università di Palermo, i temi senza dubbio più “hot” sono stati l’agenda di Mario Monti e le dichiarazioni allarmistiche del ministro Profumo. Sulla prima – di cui abbiamo scritto qui – è intervenuto il già citato professore Maurizio Carta con questo laconico commento: «C’è ancora molto lavoro da fare perché l’Università riesca ad essere davvero un propulsore dello sviluppo sostenibile». Stefano Rovelli da Cagliari: «La #leggedistabilità trova 2 mld per la #TAV ma non 300 mln per salvare le #università. E ora 20 atenei su 61 sono ad un passo dal #default».
Detto ciò, ci siamo depressi e vi diamo appuntamento alla prossima settimana.