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“Esistono laurea di serie A e di serie B”: ecco quali fanno trovare lavoro per JobPricing


Sono le lauree nelle cosiddette discipline Stem (Scienza, Tecnologie, Ingegneria e Scienze matematiche) quelle che offrono lavoro più in fretta e con prospettive di stipendio maggiori. Il dato è contenuto nella settima edizione dello University Report, il dossier che l’Osservatorio JobPricing.

Secondo gli specialisti delle buste paga, “possedere una laurea, in media consente di accedere a un salario superiore del 45% rispetto a quello di un non laureato, ovvero circa 12.800 euro”. Il primo grande salto di retribuzione sta tra diploma e laurea magistrale (+42%) o master di primo livello (+44%).

In questo quadro, le discipline STEM offrono le migliori prospettive di guadagno. Le retribuzioni annue lorde (RAL9 medie più elevate tra i 25 e il 34 anni si registrano per le facoltà di ingegneria (chimica e dei materiali 33.519 euro, +11% dalla media; informatica, elettronica e delle telecomunicazioni 33.293 euro, +10% dalla media; meccanica, navale, aeronautica e aerospaziale; gestionale 32.729 euro, +9,8% dalla media). Tra quelle meno pagate troviamo invece Scienze storiche e filosofiche (28.357 euro, -6% dalla media); Scienze pedagogiche e psicologiche (27.709 euro, -8% dalla media).

Inoltre l’Italia ha la più alta incidenza di ragazzi che non studiano né lavorano, e nonostante il livello di occupazione dei laureati sia più alto in ogni fascia d’età, il 25,8% sul totale degli occupati è costretta a rivedere al ribasso le proprie aspettative e adattarsi a svolgere un mestiere per cui è richiesto un titolo di studio inferiore a quello di cui è in possesso.In generale, le retribuzioni medie dei laureati nei politecnici sono le più alte (42.719€), seguite da quelle dei laureati nelle università private (41.527€) e pubbliche (39.211€)”.

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