Il Ministro della Salute Roberto Speranza firmerà in mattinata un’ordinanza che dispone, per arrivi e rientri da Paesi dell’Unione Europea, tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni. La quarantena è già prevista per tutti i Paesi extra Eu. È quanto si apprende da fonti del Ministero della Salute.
Una decisione che arriva sulla scia delle polemiche nate dopo il boom di prenotazioni avvenute nei giorni scorsi per i viaggi all’estero e per la disparità di trattamento riservato al turismo interno: lo stop agli spostamenti tra le regioni, in Italia, ferma turisti e viaggiatori, con le ordinanze regionali che spesso impediscono anche di raggiungere le seconde case, circostanza prevista dalle misure nazionali.
Eppure i viaggi all’estero sono consentiti, come confermato da una circolare del Ministero dell’Interno che chiarisce la possibilità di raggiungere gli aeroporti anche in zona rossa per poter viaggiare fuori dall’Italia.
La comunicazione del Viminale ha scatenato un vespaio di polemiche: per Federalberghi si tratta di “incoerenza”, mentre la Fiavet, che raggruppa i tour operator, parla di “una sperimentazione anche in vista dell’estate, non un liberi tutti”. Intanto lo scorso 27 marzo è partito il primo volo, destinazione Canarie, con a bordo circa 190 passeggeri pronti a qualche giorno di relax.
Una situazione paradossale che aveva ‘unito nelle polemiche’ maggioranza e opposizione: per l’ex ministro degli Affari regionali Francesco Boccia consentire i viaggi all’estero “è concorrenza sleale”.
Parla di “turismo distrutto” invece Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che in un tweet ha scritto: “Da una parte costringono alberghi, ristoranti e operatori del turismo a non lavorare, dall’altra permettono di muoversi fuori confine. Se vogliono distruggere definitivamente il turismo in Italia questa è la strada giusta”