“We are the People” è l’inno degli europei di calcio 2021. E’ nato da una storica collaborazione tra le leggende del rock degli U2, Bono & The Edge, e uno dei più giovani ma grandi DJ e produttori al mondo: Martin Garrix.
E siccome sembrava troppo strano che un europeo iniziasse senza polemiche, ecco che arriva quella sull’inno. La canzone We are the people è sospettata di plagio. Tutti la danno come uno tormentoni musicali di questa estate appena iniziata, ma la somiglianza con la canzone “Ringo Star” dei Pinguini Tattici Nucleari ha fatto gridare al plagio. Bono ha composto il testo e alcune melodie insieme a Garrix, mentre The Edge ha impreziosito il brano con i suoi riff di chitarra.
L’accusa viene lanciata da Twitter. I professionisti del plagio hanno trovato che la sigla del campionato Europeo assomigli troppo al pezo dei nostri Pinguini. E il social si è infuocato.
Per i fan dentro l’inno degli europei c’è più di una nota del brano con cui i Pinguini Tattici Nucleari si sono presentati in gara a Sanremo 2020.
«Chiamatemi l’Albano di Albino» ha commentato ironicamente Riccardo Zanotti il cantante leader della band italiana.
La canzone che menziona l’ex Beatle “Ringo Starr”, anche a un primo ascolto, sembra comunque abbastanza distante dal “plagio” così per come viene chiamato in termini musicali. Tuttavia all’11 luglio, con la finale prevista a Wembley a Londra, manca ancora molto e prima di allora certamente vedremo come si svilupperà questa ennesima querelle musicale.
Una polemica alquanto inutile, a mio avviso. Anche perhè, per dirla con Morricone,ormai abbiamo imparato tutti che la musica è come la matematica. Le formule e le note, primo o poi finiscono epr ripetersi e assomigliarsi fra loro. De resto le note sono 7!
Se una canzone somiglia in qualche pezzo ad un’altra non per forza bisogna farne un caso di stato. Non si può ascoltarla e goderne la melodia e basta? E’ chiedere troppo?
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